Distrutto dal maltempo Si ricostruisce il pontile della riserva naturale
Investiti 75 mila euro per la passerella alle Foci dello Stella Il sindaco: «Sarà pronto per l’inizio della bella stagione»

marano
Partiti i lavori di rifacimento del pontile di accesso alla Riserva naturalistica Foci dello Stella di Marano Lagunare, andato distrutto dalle mareggiate e dalle piogge di novembre 2019. Con quest’opera (di 75 mila euro), la cittadina lagunare vuole essere pronta per l’avvio della stagione turistica, Covid 19 permettendo.
Ricordiamo che la Riserva è raggiungibile solo via mare e che, una volta attraccati con le imbarcazioni, i pontili sono l’unica strada per entrare all’interno dell’area protetta delle Foci dello Stella e ai casoni museo di Capitan Geremia, entrambi visitati ogni anno da migliaia di turisti e studenti. La Riserva naturalistica Foci dello Stella è un’area protetta del Fvg, istituita nel 1996 e comprende l’estuario del fiume Stella e occupa una superficie di 1.377 ettari, con all’interno diversi casoni, le tipiche costruzioni lagunari in canna palustre.
Come spiega il sindaco di Marano, Mauro Popesso, «l’intervento era diventato ormai improcrastinabile in quanto il pontile pubblico (lungo una ventina di metri) versava in condizioni di grave pericolosità dopo essere stato letteralmente divelto dalle mareggiate di novembre 2019. Il pontile – aggiunge –, essendo in legno, mostrava delle criticità già da qualche anno, ma ha ricevuto il colpo di grazia lo scorso autunno: ora sarà rifatto completamente per essere pronto alle visite con l’arrivo della bella stagione».
L’intervento è reso possibile da un finanziamento regionale che la Regione Fvg aveva concesso all’Uti Riviera friulana già nel 2019, a seguito di una richiesta presentata nel 2018. In un secondo lotto (circa 200 mila euro), che inizierà in estate, verranno posizionati dei cartelli a delimitazione della riserva, posizionate le briccole nei canali secondari della laguna e posta la segnaletica inerente gli usi civici fuori dal canale.
Buone nuove anche dal fronte dragaggi: il canale Cjalisia, che rappresenta la via d’accesso al fiume Stella interratosi negli anni (ultimo scavo nel 2014), dopo i risultati delle analisi effettuati sui sedimenti, si procederà con progettazione dell’intervento e di dragaggio e al successivo appalto dei lavori, «che si ipotizza si completino entro il 2020», come ha dichiarato l’assessore regionale Emidio Bini. —
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