Un altro incendio nel bosco i piromani tornano in azione

Gino Grillo / Arta Terme
Non c’è pace nei boschi della Carnia aggrediti dai roghi dolosi. Stavolta i piromani sono tornati in azione nei pressi del Ponte di Zuglio nel territorio del Comune termale carnico di Arta Terme, dove già la sera dell’8 febbraio avevano appiccato il fuoco. Mancavano pochi minuti alle 20, giovedì, quando è giunto l’allarme al numero unico di emergenza 112 per un principio d’incendio ai margini della strada statale 52 Bis che porta da Tolmezzo al confine austriaco. Sterpaglie e erba secca stavano ardendo su un costone roccioso.
A spegnere le fiamme sono intervenuti con le autopompe i vigili del fuoco del distaccamento di Tolmezzo e i volontari di Cercivento, assieme alle forze del Corpo forestale regionale e quelle dell’antincendio boschivo della Protezione civile locale. Per fortuna l’incendio ha risparmiato le cime degli alberi e, i vigili del fuoco sono riusciti a spegnerlo e a bonificare l’area in poco più di un’ora.
Sul posto per regolare il traffico sono intervenuti i carabinieri. Il traffico è stato bloccato per tutta la durata dell’intervento delle operazioni di spegnimento e di bonifica della zona, deviandolo lungo la strada provinciale 21 che costeggiando la destra orografica del torrente But porta a Zuglio e quindi alle frazioni di Terzo e Casanova di Tolmezzo.
Se da un lato il rogo, che ha interessato un’area di circa 2 mila metri quadrati, non ha provocato gravi danni né ha minacciato fabbricati vista la configurazione dell’area, sulla quale non insistono abitazioni, dall’altro, il pendio composto da terreno friabile molto irto ha rappresentato un pericolo per la caduta sulla strada statale, un’arteria importante per il traffico locale e internazionale, di rocce, ceppi e radici degli alberi bruciati.
I tecnici dell’antincendio hanno pochi dubbi, anche in questo caso il fuoco è stato appiccato da mano umana. Ai margini della strada, verso il versante montano, si trovano dei tombotti per la raccolta delle acque piovane e di alcune fontane, di un metro e mezzo di apertura e profondi circa 4 metri.Sono oltre una decina di casi di incendi dolosi che hanno interessato dall’inizio dell’anno la zona che da Arta Terme porta a Tolmezzo lungo la Tramba ed il versante dalle frazioni alte della città carnica, Fusea e Curiedi sino a Lauco. —
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