I lavori nell’ex asilo sono un messaggio di speranza
Egregio direttore,
in un periodo di profondo smarrimento come quello che stiamo vivendo, la notizia dell’avvenuto appalto dei lavori di ristrutturazione dell’ex asilo parrocchiale di Farla, da parte dell’Amministrazione comunale di Majano, va considerato come un messaggio di speranza, perché se da una parte dobbiamo combattere con tutte le nostre forze e tutta la determinazione di cui siamo capaci il Covid-19, dall’altra abbiamo anche il dovere di continuare ad immaginare e costruire il futuro delle nostre comunità.
Quello raggiunto è un traguardo significativo, reso possibile, fra non poche difficoltà, da un lavoro di squadra che ha avuto per protagonisti in primis l’intera comunità di Farla, le realtà associative della frazione, la Parrocchia, il Comune (che da quest’ultima ha acquistato l’immobile) e la Regione Fvg che ha finanziato il progetto con un contributo a fondo perso di 600 mila euro.
L’ex asilo – edificato agli inizi degli anni 30 e dichiarato “monumento nazionale” – versa oggi in condizioni fatiscenti, ma avrà presto, a recupero avvenuto, una nuova importante funzione nel campo sociale (residenza innovativa). Una scelta questa che va nella direzione di un corretto riuso degli edifici storici dismessi, ecclesiastici e non, rappresentando una delle nuove frontiere dell’innovazione sociale, una via intrapresa anche da numerosi altri Comuni: da Treppo Grande a Varmo, da Reana a San Daniele, passando per Dignano, senza dimenticare il recupero dell’Hospitale di San Tomaso, vanto dell’intera comunità majanese.
Un grazie va pertanto a coloro che hanno contribuito al raggiungimento di tale obiettivo, a testimonianza che quando c’è unità di intenti nel segno della comunità, i risultati non tardano ad arrivare.
Colgo l’occasione, anche a nome di numerosi concittadini, per auspicare che - quando la situazione si sarà quantomeno normalizzata - si affronti anche la questione dell’ex asilo di San Tomaso, anch’esso “monumento nazionale”, da tempo in condizione di totale degrado.
Si tratta di un atto dovuto, anche in rispetto alla volontà di alienare l’immobile al Comune, con l’obiettivo di favorire un percorso virtuoso come quello di Farla, espressa, con assoluta maggioranza dei presenti, dall’assemblea pubblica del 4 dicembre 2019, convocata dal Parroco per decidere del futuro dell’ex asilo.
La salvaguardia e il recupero degli edifici storici è un segnale di civiltà, di rispetto del nostro passato e di quei valori che lo hanno innervato e che ci hanno consentito di raggiungere importanti traguardi, valori che oggi più che mai vale la pena riscoprire e fare nostri. È poi un modo concreto di rendere omaggio a coloro - e sono davvero tanti - che si sono adoperati per il bene comune. —
Adriano Piuzzi
già sindaco di Majano
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