Ancora camion in paese: pioggia di sanzioni a chi non usa la variante
Maristella Cescutti / dignano
In un mese comminate 164 sanzioni ad altrettanti camion che invece di utilizzare la nuova variante Sud di Dignano attraversano il paese. Il loro passaggio viene monitorato da un rilevatore prima situato nel centro del paese e dopo la realizzazione della variante è stato posizionato di fronte alla chiesa parrocchiale di San Sebastiano.
«Bisogna combattere questo abusivismo che non si capisce bene da che motivazione viene – commenta il sindaco di Dignano Vittorio Orlando - la variante è stata fatta proprio per togliere i mezzi pesanti dal centro del paese e gli stessi con il loro transito continuano ad arrecare danni ai paesani e alle strutture del Comune».
La realizzazione della variante nel comune di Dignano mirava infatti ad eliminare l’eccessivo passaggio di mezzi pesanti che transitavano lungo la Strada regionale 464 con direzione Pordenone che è stata completata dopo circa 20 anni di attesa e una considerevole spesa, con l’inaugurazione nel mese di settembre 2019.
«Nonostante siano passati mesi, i conducenti degli autocarri, con massa superiore alle 3.5 tonnellate – rileva il comandante commissario Leonardo Zucchiatti della Polizia locale del sandanielese da cui dipende Dignano – non sembrano rispettare il nuovo percorso che inciderebbe per non più di 500 metri proseguendo il percorso verso sud e utilizzando il sottopasso che li ricongiungerebbe sul ponte di Dignano. Una delle motivazioni possibili si riconduce alle errate indicazioni fornite dai navigatori installati sui mezzi che forvierebbero il conducente indicando il precedente percorso stradale adesso non più consentito. Se pur correttamente indicato dalla segnaletica presente sulle strade di accesso al Comune di Dignano con preavvisi di direzione obbligatoria per tale categoria di veicoli e i divieti posti sulla rotonda all’intersezione della Strada regionale 464 e la 463, il Comune di Dignano si è visto costretto a posizionare una telecamera all’altezza del km 23+950 di via Udine (ordinanza numero 16 del 12.02.2020) che in circa 30 giorni di attività – sottolinea il comandante Zucchiatti – ha rilevato 164 infrazioni. Si precisa che la sanzione per la violazione all’art 7 comma 1 lettera a) e comma 13 prevede un importo che va da 87 euro a 345 euro con pagamento in misura ridotta di 87 euro oltre alle spese di notifica». —
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