Bufera sull’autovelox e i vigili “imboscati” Il sindaco: «Solo prove»

«Ecco a voi la prevenzione stradale nel comune di Morsano al Tagliamento. Non basta la situazione attuale, dove tanta gente è a casa o in crisi lavorativa, ci si devono mettere pure col Velox, “imboscati” senza nessun cartello di avviso o altro»: è il testo del post condiviso su Facebook da un cittadino. L’ha pubblicato assieme a una foto in cui si vede il rilevatore di velocità posizionato sul ciglio della strada, al di là della quale – nell’area di transito di un appezzamento agricolo – si trova una pattuglia della polizia locale. L’immagine è stata scattata lungo la Ferrata: ha provocato molte reazioni stizzite da parte dei morsanesi, che puntano il dito contro l’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Mascherin accusandola «di voler fare cassa».
Queste le considerazioni del primo cittadino. «Si tratta di uno strumento mobile utilizzato per la prima volta mercoledì sulla Ferrata – dice Mascherin –: prevede la presenza degli agenti, come difatti avvenuto, per controllarne il corretto funzionamento. In relazione ai controlli di velocità sulla medesima strada, l’ex sindaco Piero Barei voleva uno strumento fisso, funzionante 24 ore su 24, che il prefetto non autorizzò. Attualmente, non è possibile chiedere al Comune l’installazione di un apparecchio simile, poiché questo tipo di tecnologia può essere autorizzata soltanto per l’utilizzo da parte di polizia stradale e carabinieri».
Fatto sta, che la polemica monta. L’autore della segnalazione aveva utilizzato il proprio profilo personale per condividere la foto “oggetto del contendere”, ma l’immagine, nella giornata di ieri, è stata pubblicata in diversi gruppi social, salvo venir rimossa da alcuni di questi nel tardo pomeriggio. Non prima, come detto, di aver però scatenato l’indignazione di diversi utenti di Facebook: i toni, in taluni casi, si sono alzati e i giudizi nei confronti dell’operato dell’amministrazione Mascherin non sono stati teneri. Il sindaco, dal canto suo, ha appunto evidenziato che, come previsto, gli agenti erano presenti dove era posizionato lo strumento. Resta il fatto che ieri il post ha movimentato la giornata dell’esecutivo comunale, chiamato a fornire spiegazioni alla luce del clamore suscitato dall’immagine diffusasi su Facebook. Non è la prima volta, va rilevato infine, che quanto avviene in merito ai controlli della velocità sul territorio morsanese finisce all’attenzione generale, anche se non si hanno ricordi di episodi analoghi nel recente passato. —
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