Addetti ai servizi esclusi dai tamponi L’Asp non ci sta: «Decisione illogica»
Barbuio chiede chiarimenti all’Asfo «Altrove si interviene su tutto il personale»

la protesta
«Una scelta incomprensibile». Non usa mezzi termini il presidente della Asp Daniele Moro di Morsano al Tagliamento, Giuseppe Barbuio, nel commentare «l’esclusione» dall’effettuazione dei tamponi previsti per il personale sociosanitario delle figure «adibite ad altre mansioni» nelle strutture per anziani («addetti al servizio di pulizie e sanificazione, manutenzione, ristorazione, lavanderia-guardaroba e ai servizi che ogni giorno operano a contatto diretto con ospiti e personale sociosanitario»).
In seguito alla riunione tra l’Azienda sanitaria Friuli occidentale, i direttori e responsabili di Asp, fondazioni e case di riposo comunali, Barbuio ha ritenuto necessario inoltrare una richiesta di chiarimenti al direttore generale dell’Asfo Polimeni e al direttore del dipartimento di Prevenzione.
«L’Asfo si è impegnata a realizzare i tamponi al personale sociosanitario delle residenze per anziani del Pordenonese» evidenzia il presidente, che affronta quindi il teme delle figure con mansioni diverse. L’Asp è dotata di circa 25 unità non sociosanitarie. «Questa scelta risulta incomprensibile perché non coinvolge tutto il personale nell’attività di screening e pertanto non sarà possibile mappare in modo completo tutto il personale aziendale, non potendo così determinare se la struttura, a quella data, risulta covid free. In altre strutture residenziali del Fvg si interverrà su tutto il personale occupato indistintamente dalle mansioni. Questa Asp è riuscita finora, e ci auguriamo di proseguire, a salvaguardare gli ospiti dal contagio».
A questo riguardo si è ritenuto opportuno chiedere di rivedere la decisione, «che appare non giustificata e illogica, prevedendo invece interventi su tutti i lavoratori di questa Asp come pure per le altre strutture operanti nel territorio dell’Asfo». —
M. P.
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