Virtual Palio, è il turno dei "Tirapacchi" dell'Uccellis: in scena portano lo spettacolo “Età dimenticata”
L'intervista al coordinatore del gruppo Federico Scridel
Francesco Basalisco, Liceo Jacopo Stellini
Il gruppo teatrale “Tirapacchi” dell’Educandato Statale Collegio Uccellis proporrà questa sera per il Virtual Palio il proprio spettacolo “Età dimenticata”.
Qui sotto le domande e le risposte estrapolate dall’intervista al coordinatore del gruppo Federico Scridel. E il video del loro spettacolo
Qual è il tema dello spettacolo e il motivo della scelta?
"Il tutto è nato in maniera casuale la scorsa estate: io e il gruppo ci trovavamo in un bar e conversando è venuta fuori la volontà dei ragazzi di produrre uno spettacolo sull’argomento del rapporto figli-genitori. Questi ultimi pur avendo vissuto anche la posizione di figli dimostrano spesso di non riuscire a mettersi nei loro panni, come se si fossero dimenticati di essere stati a loro volta figli".
Avete riscontrato problematiche con questo nuovo modo di fare teatro?
"Problematiche vere e proprie no, giusto un malumore collettivo iniziale dovuto al non poter proporre in sala il nostro spettacolo, anche considerato il fatto che si era immaginato di avere tra il pubblico i genitori, ai quali i ragazzi avrebbero potuto rivolgersi con le loro battute".
Cosa ne pensa lei del Teatro di per sè e perché può essere tanto importante per noi giovani?
"Andare sul palco per la messa in scena è la bomba finale, ma nel teatro è importante il gruppo di persone con cui lo si fa: questo diventa una seconda grande famiglia, dove ciò che è visto da fuori come una stranezza o un difetto, qui non diventa altro che un valore aggiunto".
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