Perde il controllo della moto e va a sbattere contro il guardrail: muore a 28 anni
Soccorso dall’équipe medica del 118, giunta con l’elicottero e l’automedica, era stato trasportato all’ospedale di Udine
BARCIS. Un incidente in moto ad Arcola è stato fatale per Rabia Lammari, 28 anni, nato in Marocco e residente a Ponte nelle Alpi, dove lavorava come meccanico.
Con la sua comitiva di amici stava percorrendo la Sr 251 da Barcis verso la diga del Vajont, in sella a una moto Honda cbr 600. Erano da poco passate le 15. Ad Arcola, però, subito dopo una curva a destra, al chilometro 71+350, ha perso il controllo della moto, finendo contro il guardrail. Il centauro è rovinato sull’asfalto ed è stato sbalzato di sella. La Honda è poi rimbalzata contro un’Alfa Stelvio che stava sopraggiungendo nella corsia di marcia opposta.
La seconda collisione, tuttavia, è stata di modesta entità: la moto ha urtato l’Alfa sulla targa e uno spicchio del paraurti di plastica. Subito sono stati mobilitati i soccorsi: i vigili del fuoco di Maniago, l’elicottero e l’automedica, i carabinieri della stazione di Cimolais. Fra gli amici, una mezza dozzina di centauri, c’era un infermiere che lavora all’azienda sanitaria di Belluno. Il giovane si è prodigato in ogni modo per arrestare l’emorragia dell’amico: nell’impatto contro il guardrail Rabia è rimasto gravemente ferito agli arti.
I vigili del fuoco di Maniago hanno predisposto una passerella d’emergenza sul greto del torrente Cellina, dove è atterrato l’elicottero e hanno posizionato una scala per consentire al personale medico di salire al livello della strada e soccorrere il ragazzo ferito. L’ équipe del 118 ha operato a lungo sul posto, assistita dai pompieri. Quando sono arrivati i soccorritori il giovane parlava ancora, ma le sue condizioni sono apparse subito molto serie.
Mentre le operazioni di soccorso erano in atto, si sono formate code di due chilometri in entrambi i sensi di marcia sulla strada regionale 251, ma la viabilità è stata comunque assicurata. Grazie alla passerella il motociclista, assicurato alla barella, è stato trasportato poi a bordo dell’elicottero, che è decollato alla volta dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, in codice rosso, che indica il pericolo di vita.
Era già in stato di coma. Rabia è deceduto al pronto soccorso. Le manovre di rianimazione si sono protratte per un’ora, ma i traumi riportati al torace, agli arti e al capo erano troppo gravi. Al vaglio dei carabinieri di Cimolais la dinamica dell’incidente. La motocicletta è stata posta sotto sequestro dai militari dell’Arma. I carabinieri, al momento, hanno precisato di aver escluso responsabilità di terzi nell’incidente, ma che la ricostruzione della dinamica è ancora in fase di accertamento. È stata informata la pm di turno Maria Grazia Zaina.
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