UDINE. Salutare il passato, con 26 diplomati da cento (5 con lode), e costruire il futuro, in una scuola divisa tra presenza e distanza, almeno fino a che le regole sulla sicurezza lo imporranno. L’istituto Zanon procede spedito nella costruzione della didattica e definisce un cronoprogramma per il rientro a settembre. La prima cosa da fare è salutare i bravissimi, i diplomati con il 100 (e lode). «Il 5 settembre ci sarà un momento dedicato al conferimento delle borse di studio – spiega la dirigente, Annamaria Pertoldi –. Gli studenti che hanno fatto l’esame di maturità si ritroveranno in aula magna, ci saranno i diplomati e le autorità, mentre collegati nelle aule ci saranno i ragazzi iscritti al primo anno. Sarà passaggio di consegne».
In via Diaz, sede del Deganutti, su 98 alunni sono stati 34 a ottenere all’esame di maturità un voto superiore a 81. Quattro i cento, con una lode. «I risultati sono in media con gli con gli anni precedenti – commenta Maria Rosa Castellano, la dirigente –. All’inizio dell’anno, il primo da preside di questo istituto, avevo pensato a un momento dedicato ai diplomati, ma a causa dell’emergenza non è stato possibile organizzare nulla».
Il coronavirus ha condizionato l’ultima fase dell’anno scolastico e vincolerà anche l’avvio del prossimo. «Il rientro in presenza è quello che vogliamo, ma ci sono difficoltà dal punto di vista strutturale. Al momento stiamo facendo le prove e prendendo le misure delle aule che hanno conformazioni diverse: l’idea è utilizzare qualche laboratorio». Anche le famiglie vogliono sapere come la scuola si organizzerà a settembre. «In base agli interventi che saranno indicati dal tavolo regionale prendiamo le decisioni interne» conclude Castellano.