Animalisti mobilitati: alla Sagra dei osei un presidio di tre ore
«Basta animali in gabbia, esposti al sole, venduti come merce». Per ora la manifestazione è autorizzata, no alle provocazioni

SACILE. Presidio animalista contro le gabbie alla Sagra dei osei il 6 settembre: lo annunciano gli attivisti Centopercentoanimalisti. «In collaborazione con altri movimenti e sigle che fanno parte della sinergia animalista – hanno comunicato i militanti Centopercento – organizzeremo un presidio contro la Sagra, dalle 14 alle 17 il 6 settembre. Il presidio al momento è autorizzato: vogliamo dire no ancora una volta a questa sagra infame, che è frequentata soprattutto da cacciatori».
La Sagra ornitologica liventina vanta sette secoli di storia: siamo all’edizione numero 747. La maratona di eventi è nell’agenda liventina dal 28 agosto al 6 settembre.
«Gli organizzatori, espositori e visitatori non si rendono conto che la società si è evoluta – sostengono gli animalisti –. Se una volta tenere animali in gabbia poteva sembrare cosa normale (anche se già Leonardo da Vinci condannava questa pratica), nel 2020 per qualsiasi persona con un minimo di sensibilità è una scelta barbara e crudele».
Gli animalisti lo dicono chiaro che le gabbie vanno abolite. «Esiste cosa peggiore di tenere tutta la vita in gabbia un uccello, creatura che la natura ha formato per vivere in un ambiente senza confini? – si chiedono gli attivisti –. Stesso discorso vale per i rettili nelle teche, pesci negli acquari, criceti e scoiattoli esposti e venduti. A Sacile questi animali sono tenuti esposti anche al sole, in mezzo alla confusione, per essere mostrati e venduti come merce. Questo dovrebbe far capire che eventi simili vanno aboliti».
Un sit in di tre ore per gridare la sofferenza degli animali a espositori e visitatori. «Sono i primi complici delle sofferenze degli animali – dicono i Centopercento –. I nostri militanti non sono soliti a far sconti a nessuno, né a tollerare provocazioni: ad ogni azione ci sarà una reazione. Gli organizzatori della Sagra sono avvisati».
Il presidio è aperto a tutti, ma le regole anti assembramento e anti contagio Covid-19 saranno ferree. «Nonostante l’emergenza sanitaria gli organizzatori della sagra di Sacile sono riusciti a ottenere l’autorizzazione – valutano gli attivisti veneti –. Nel nostro presidio sarà vietato ostentare simboli politici e non sono permessi fischietti e cartelli infantili. Il megafono lo userà soltanto chi autorizzato ed è vietato fare foto o selfie. Il nostro abbigliamento sarà nero”. Per chi volesse partecipare i contatti in posta elettronica sono all’indirizzo info@centopercentoanimalisti.com
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