Lav: «Denunciati per aver indicato i pericoli sanitari»
L’organizzazione animalista si difende dalle accuse della Pro: «In Francia e Olanda due ricoveri per malattie contratte in eventi simili»

sacile
Gli animalisti Lav sul banco degli imputati: la Pro Sacile non ha gradito le loro proteste sul rischio zoonosi nella Sagra dei osei 2020 ed è scattata la denuncia.
«Siamo sereni e non riusciranno a intimidirci – dicono gli attivisti Lav –. Se dovessimo essere sottoposti a giudizio avremo l’occasione per ribadire le nostre preoccupazioni basate su solide argomentazioni scientifiche. Ribadiremo ancora una volta la necessità di cancellare eventi a rischio: avevamo chiesto al ministero della Salute e alla Regione di cancellare la Sagra».
La denuncia Pro è chiara: diffamazione, procurato allarme e diffusione di notizie false sulla la Sagra dei osei.
«Denunciati per avere reso pubbliche alcune evidenze scientifiche – si difendono gli animalisti –, quelle che avrebbero consigliato l’annullamento della Sagra. Tanti studi internazionali confermano il rischio zoonosi nelle fiere, ma sul banco degli imputati rischia di finire chi denuncia i pericoli».
Quattro mesi fa l’Unione nazionale delle Pro loco aveva tirato la linea sugli effetti dell’impatto della pandemia: in Fvg sono saltate due terzi delle sagre territoriali. «Tra queste non figurava la Sagra dei osei di Sacile che si è svolta – ricostruisce i fatti Massimo Vitturi, responsabile nazionale dell’area animali selvatici di Lav –. Ma una sagra che prevede l’esposizione di migliaia di animali di ogni specie, con l’afflusso di decine di migliaia di visitatori può rappresentare un grave rischio per la salute».
Gli animali esposti nelle fiere, in particolare gli uccelli, possono essere veicoli di zoonosi, cioè di patologie trasmesse all’uomo. «Lo confermano due studi sui casi di psittacosi che hanno interessato i visitatori di due fiere degli uccelli in Francia e in Olanda – cita Vitturi».
Il problema raddoppia. «In Friuli occidentale – ricorda Lav – ci sono aree con il West Nile virus e gli uccelli giocano un ruolo importante, nella trasmissione dalle zanzare all’uomo». L’emergenza attuale è l’emergenza coronavirus. «I nostri comportamenti dovranno cambiare per evitare che si ripeta quanto accaduto», conclude Lav. –
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