FAEDIS. Si appesantisce il quadro dei contagi a Faedis, dove da giovedì il municipio è chiuso per la positività al Covid-19 del sindaco, Claudio Zani, e di un dipendente comunale, cui ieri si sono aggiunti la vicesindaco, Gilda Spollero, e un consigliere di maggioranza, Marco Londero (anche coordinatore della squadra locale di Protezione civile), mentre un secondo dipendente è in attesa di sottoporsi al tampone. In 24 ore il numero dei residenti colpiti dal virus è raddoppiato, passando da 9 a 18 contagiati, mentre 16 sono le persone in quarantena, per un totale dunque di 34 cittadini bloccati a casa, perché appunto positivi o ancora in attesa dell’esito del test.

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Ieri l’amministrazione ha diramato un messaggio ai cittadini per aggiornare la comunità sulla situazione, vista anche la preoccupante diffusione del virus in poche ore. Fino a giovedì, ha fatto sapere l’amministrazione, era in isolamento soltanto il sindaco, ma ieri «dopo il completamento delle indagini, si sono aggiunti altri due casi di positività, uno fra i componenti della giunta e uno tra i consiglieri di maggioranza».

Entrambi (ovvero Spollero e Londero) sono ora in quarantena, ha scritto l’amministrazione in una nota, in cui si puntualizza che non vi sono «segnalazioni o sospetti di positività» fra gli altri esponenti dell’esecutivo o della maggioranza. Nella nota si conferma che anche un dipendente del municipio è contagiato e che c’è un ulteriore caso sospetto. Un quadro non semplice, insomma, che ha imposto il provvedimento della chiusura del municipio: prima di poterlo rendere nuovamente accessibile al personale, una parte del quale era peraltro già in smart working, e ai citadini sarà necessario procedere con la sanificazione. Le attività sono in corso, fa sapere Zani dalla sua stanza, nella quale è “blindato” dal momento in cui ha accusato i primi sintomi, per evitare contatti con la moglie, i due figli e il padre anziano. Se le attività di igienizzazione procederanno come da programmi, lunedì il municipio potrebbe riaprire al pubblico. Nel frattempo, per urgenze i cittadini possono inviare una mail all’indirizzo istituzionale dell’ente. «Tutte le procedure indicate dai protocolli governativi in essere sono state rispettate», conclude la nota dell’amministrazione.