UDINE. Antonio “dal bocal”, così era ironicamente soprannominato dai suoi avversari Antonio Savorgnan. Pare che da piccolo il fratello gli avesse rotto in testa un boccale. A dire, che il tale nobile Antonio, aveva insomma una vena di pazzia nata da un bernoccolo, qualcosa di concreto insomma, almeno così suggerisce la saggezza popolare che da secoli affibbia soprannomi in par condicio, sia alle nobili teste che agli scemi del villaggio, senza mai fallire un bersaglio.
Savorgnan,