Tonin sconfitto dal coronavirus: più contagi, appello del sindaco

PALAZZOLO. Lo seppelliranno a Gorgo di Latisana, Giovanni “Nino” Tonin, 87enne di Palazzolo dello Stella, deceduto nella tarda serata di lunedì scorso nella Rsa dell’ospedale di Gemona, dove si trovava ricoverato da qualche tempo a seguito dell’aggravarsi delle condizioni di salute dopo essere risultato positivo al test del Covid. “Nino”, lascia le sorelle e i fratelli.
Aveva lavorato come operaio, andando anche a cercare fortuna per un periodo in Australia. Qualche giorno fa i sintomi del virus e l’aggravarsi delle patologie delle quali Giovanni Tonin era affetto, fino alla morte.
Il sindaco Franco D’Altilia ha appreso costernato del decesso di “Nino” a causa del contagio da coronavirus e, davanti al diffondersi della malattia in paese, ha voluto ricordare a tutti di continuare e rafforzare le misure di attenzione.
«A oggi – ha spiegato – i casi di positività sono 27: un numero importante per la nostra comunità. Ciò significa che, nonostante tutti gli appelli e le raccomandazioni e tutte le informazioni quotidiane dei media, ancora non si è compresa la gravità della situazione e la facilità con cui avviene il contagio.
Forse non si è ancora capito che qui è in gioco la salute di tutti, che con la salute non si scherza, e che per il nostro bene ma anche dei nostri famigliari e delle persone anziane o con patologie pregresse, dobbiamo essere pronti e ligi a ottemperare alle regole.
Oltre alla salute ci stiamo giocando i posti di lavoro: le chiusure delle aziende imposte dai decreti ministeriali per contenere i contagi non fanno altro che devastare una situazione economica già precaria. La mascherina (pulita!) deve essere indossata ogni qualvolta si esce da casa, all’interno del proprio domicilio e in auto, in presenza di persone non conviventi, mantenendo la distanza di sicurezza e facendo attenzione all’igiene delle mani».
D’altilia ha concluso rimarcando che «in qualità di responsabile della salute pubblica comunico che ci sarà un ulteriore inasprimento dei controlli sul territorio da parte delle forze dell’ordine, con le conseguenze che ne deriveranno qualora dovessero essere rilevati comportamenti irresponsabili e non conformi alle disposizioni sanitarie in materia di contenimento da Covid-19». —
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