Covid-19: in Fvg 1.197 nuovi casi, 116 nel carcere di Tolmezzo. Tredici i decessi - Tutti gli aggiornamenti ora per ora

Aggiornamento delle 15.10. Il bollettino: i nuovi casi sono 1.197, i decessi 13. Nel carcere di Tolmezzo 116 contagiati. Oggi in Friuli Venezia Giulia sono stati rilevati 1.197 nuovi contagi (il 17,92 per cento dei 6.680 tamponi eseguiti) e 13 decessi da Covid-19: 2 a Trieste, 6 a Udine e 5 a Pordenone. Le persone risultate positive al virus in regione dall'inizio della pandemia ammontano in tutto a 21.922, di cui: 5.812 a Trieste, 9.006 a Udine, 4.226 a Pordenone e 2.595 a Gorizia, alle quali si aggiungono 283 persone da fuori regione.
I casi attuali di infezione sono 11.835. Scendono a 48 i pazienti in cura in terapia intensiva mentre salgono a 485 i ricoverati in altri reparti. I decessi complessivamente ammontano a 580, con la seguente suddivisione territoriale: 255 a Trieste, 168 a Udine, 139 a Pordenone e 18 a Gorizia. I totalmente guariti sono 9.507, i clinicamente guariti 190 e le persone in isolamento 11.112. Nel carcere di Tolmezzo i contagi sono saliti a 116.
Aggiornamento delle 14.40. Quando si può uscire dal proprio comune: le decisioni del prefetto. La parola magica è buonsenso. Il prefetto di Udine, Angelo Ciuni, la ripete più volte parlando al telefono e l’ha infilata perfino nella circolare inviata mercoledì 18 novembre alle associazioni di categoria (dalla Confindustria a Confartigianato, da Confcommercio a Confapi, fino alle principali sigle sindacali) per chiarire – purtroppo non una volta per tutte: ulteriori delucidazioni arriveranno nelle prossime ore – quali servizi consentono lo sconfinamento in un comune diverso da quello di residenza o domicilio e quali no.
Quesiti che, sin dal varo della Zona arancione domenica 15 novembre, hanno scandito le giornate dei residenti in Fvg e, soprattutto, di esercenti, artigiani e professionisti. Ed ecco le regole da seguire e quando si puù uscire dal proprio comune di residenza.
Aggiornamento delle 13. Fondazione Gimbe: Fvg in una fascia critica, male Udine. Udine rimane nella zona peggiore, il Friuli Venezia Giulia è stabile in una fascia di criticità alta. Ecco come la Fondazione Gimbe ha posizionato le nostre province e la regione nell’ultimo report sul coronavirus aggiornato a martedì 17 novembre. Qui trovate i risultati del report e i grafici.
Aggiornamento delle 12. Positivo anche l'assessore di Pordenone, Tropeano. L'assessore alla cultura del Comune di Pordenone, Pietro Tropeano, è risultato positivo al Covid, ma è in buone condizioni di salute.
Il suo contagio, tuttavia non è legato a quello del sindaco Alessandro Ciriani, all'assessore Cristina Amirante e al capo di gabinetto Davide Zaninotti. Tropeano è un medico ospedaliero e in questo periodo, come i colleghi, sta prestando servizio in prima linea nell'esperienza Covid. È risultato positivo al controllo periodico - ogni 20 giorni nel suo caso - a cui si sottopone il personale sanitario che opera in ospedale.
Aggiornamento delle 11. Raddoppiano i contagiati nella casa di riposo di Tarcento. Sono saliti a 70 gli ospiti della casa di riposo “Opera Pia Coianiz” attualmente positivi al Covid. Il numero dei contagi è aumentato vertiginosamente nelle ultime settimane e ora questi anziani sono stati posti in isolamento in alcuni settori specifiche della struttura, ospitati in locali da 25/30 persone. Ecco la situazione nella struttura per anziani.
Aggiornamento delle 10.30. Uscire dal proprio comune? Per la spesa si può. Dal parrucchiere no. L’escamotage per uscire dal proprio comune di residenza c’è. E lo si trova – in zona arancione – nello shopping. Già perché lo spostamento è ammesso per raggiungere quei punti vendita che presentano offerte economicamente più vantaggiose.
Servirà l’autocertificazione, certo, ma sarà possibile andare a fare gli acquisti. Lo stesso non vale però per parrucchieri, estetisti e tatuatori che mercoledì 18 hanno alzato la voce per denunciare una situazione «inaccettabile» considerato che nella zona rossa della Lombardia muoversi per andare dal parrucchiere invece si può in diverse province, da Sondrio a Brescia, da Monza a Cremona, come pure in Piemonte nel Cuneese. Qui l'articolo con tutti i dettagli.
Aggiornamento delle 10. Il calvario dopo il tampone per avere il responso. Si era sottoposto al tampone all’Ente Fiera di Martignacco sabato 7 novembre. Ma dodici giorni dopo sul suo telefonino non è ancora arrivato alcun messaggio con il responso dell’esame. In mezzo tutta una serie di mail e di telefonate “rimbalzate” da un numero all’altro in attesa di ricevere una risposta. Ecco cosa è successo nel racconto del protagonista.
Aggiornamento delle 9.30. Dall'infermiera all'ex operaio tessile alla cameriera: i volti e le storie delle ultime vittime del Covid in provincia di Udine. Il bollettino sull'andamento della pandemia in Friuli ha fatto registrare, mercoledì 18 novembre, altri undici decessi.
PER APPROFONDIRE:
- Friuli Venezia Giulia e Veneto: le due regioni alla prova della seconda ondata. Tutti i dati dalla mortalità alle terapie intensive
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Nel dettaglio i dati si riferiscono a un uomo di 100 anni di Cavasso Nuovo deceduto in una residenza per anziani; a un uomo di 100 anni di Cordenons deceduto in una residenza per anziani; a una donna di 94 anni di Moggio Udinese deceduta in una residenza per anziani; a un uomo di 90 anni di Trieste deceduto in una residenza per anziani; a una donna di 89 anni di Povoletto deceduta in ospedale; a un uomo di 88 anni di Malborghetto-Valbruna deceduto in ospedale; a un uomo di 87 anni di Palazzolo dello Stella deceduto in Rsa; a una donna di 82 anni di San Giovanni al Natisone deceduta in una residenza per anziani; a un uomo di 82 anni di Maniago deceduto in ospedale; a un uomo di 82 anni di Gonars deceduto in ospedale e a una donna di 66 anni di San Giovanni al Natisone deceduta in una residenza per anziani. Vediamo, nel particolare, le storie di ognuno di loro.
Aggiornamento delle 9. I morti per il Covid nel Pordenonese. Tre i decessi con il Covid in provincia di Pordenone ufficializzati mercoledì 18 dalla Regione, di uno dei quali avevamo già dato notizia martedì. È uno dei dati del bilancio dell’emergenza Sars-Cov-2 nella Destra Tagliamento. Sono stati registrati oltre 170 nuovi contagi, mentre il numero complessivo da inizio epidemia si avvicina ai 4 mila. Ecco chi erano le vittime e i loro profili.
Aggiornamento delle 8. Criteri più semplici per definire le zone? Il Friuli pressa il Governo e punta a ottenerli in dicembre. Il Governo non molla e non pare avere alcuna intenzione di aprire alle richieste delle Regioni che martedì 17, facendo propria una proposta di Massimiliano Fedriga, hanno predisposto una sorta di documento in cui si chiede a palazzo Chigi una semplificazione, leggasi riduzione, dei criteri utilizzati per definire le fasce di rischio e le relative zone – gialle, arancioni e rosse – in cui vengono classificate le regioni.
L’ideale, stando ai governatori, dovrebbe essere quello di arrivare a un massimo di cinque indicatori: la percentuale di tamponi positivi escludendo tutte le attività di screening e re-testing degli stessi soggetti, un Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata Iss, il tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva per pazienti Covid e quello dei posti letto complessivi per pazienti affetti da coronavirus oltre alla possibilità di garantire adeguate risorse per contact-tracing, isolamento e quarantena e il numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate al contact-tracing. Ecco la strategia delle Regioni.
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