Frane, allagamenti e strade chiuse in Carnia: decine gli interventi dei vigili del fuoco e della Protezione civile
TOLMEZZO. Frane, strade chiuse, scantinati e giardini finiti sott’acqua, corsi d’acqua esondati, tetti scoperchiati e mareggiate. Sono numerosi gli interventi dei vigili del fuoco e della Protezione civile per i danni causati dal maltempo, che, per tutta la giornata di sabato 5 dicembre, ha interessato la regione. Le zone più colpite sono state l’Alto e il Medio Friuli e anche il Pordenonese.
I vigili del fuoco hanno portato a termine oltre 40 interventi di soccorso riconducibili al maltempo, la maggior parte sono stati effettuati dal personale del comando provinciale di Udine. Lungo la strada statale 465, che collega Cercivento a Ravascletto, c’è stata una frana causata dalle forti precipitazioni.
Problemi anche sotto l’area di Prà Castello, a Tolmezzo, dove l’acqua ha trascinato a valle detriti che hanno rischiato di finire negli scantinati delle abitazioni. Alberi abbattuti e blackout a Tolmezzo, Campoformido, Pasian di Prato, Budoia, Sappada e Forni Avoltri. Vigili del fuoco e Protezione civile al lavoro anche a Tarcento per una casa allagata.
Chiusa la strada 251 a Barcis per l’esondazione del Torrente Cellina e sono stati chiusi anche i guadi di Rauscedo e di Murlis sul Meduna e il guado sul Lumiei a Socchieve. I torrenti sono in piena nel territorio di Rigolato. La neve che si sta sciogliendo sommata alla pioggia ha reso i terreni e i versanti pieni d’acqua tanto da provocare frane e cadute di alberi, in particolare sopra la frazione di Ludaria, verso i piani di Vas, dove sono stati registrati smottamenti.
Alcuni corsi d’acqua sono esondati e anche il rio Gramulins, che attraversa Rigolato, è in piena. Numerose le interruzioni momentanee di viabilità per caduta di alberi e ramaglie. A Prato Carnico allagamenti si sono verificati nella frazione di Avausa.
Alberi pericolanti, invece, a Faedis, in via Cuarde. Chiusa la viabilità lungo passo Monte Croce Carnico, a Paluzza, per rischio valanghe. La statale 52 bis carnica è rimasta bloccata sul versante austriaco. A Gemona i vigili del fuoco sono intervenuti per alcune infiltrazioni d’acqua in un’abitazione.
A causa del forte vento sono volate diverse guaine di copertura all’interno di alcuni cantieri. Allagamenti, sempre a Gemona, in via della Roggia. Intervento dei pompieri anche in via Principale, lungo la strada provinciale, a Bordano, per alberi pericolanti.
La quota neve è gradualmente risalita, nella mattinata, attestandosi sui 1800-2000 metri sulle Prealpi, 1600-1800 sulle Alpi, a quote leggermente inferiori al confine con l’Austria e il Veneto. In serata i pompieri sono intervenuti anche a Sappada per un allagamento che ha interessato il piano inferiore dell’hotel Corona Ferrea: contenuti fortunatamente i danni.
Sabato sono caduti 308 millimetri di pioggia a Tolmezzo, 228 in Val di Resia, 125 a Cave del Predil, 80-90 sulla Pedemontana e 30-50 sulla media pianura. Il vento ha raggiunto i 120 chilometri orari sul Matajur e i 139 chilometri orari sul Rest. Il fiume Tagliamento, alle 18 di sabato, ha raggiunto il livello di 2.76 metri a Venzone. Il picco di piena, a Latisana, è previsto nella tarda serata di oggi. Problemi anche sulla costa: a Lignano e a Grado le mareggiate hanno eroso le spiagge.
Complessivamente sono stati circa 400 i volontari della Protezione civile attivi sul territorio. Un centinaio le chiamate giunte al Numero unico di emergenza per interventi tecnici urgenti. Resta rosso lo stato di allerta meteo per la giornata di domenica 6.
In tutti i comandi provinciali dei vigili del fuoco i moduli di Cmr (colonna mobile regionale) sono pronti a partire e il personale libero dal servizio è stato allertato per un eventuale rientro, qualora si rendesse necessario. Sono pronti a raggiungere il Friuli Venezia Giulia anche altri contingenti di colonna mobile dislocati in altre regioni d’Italia non interessate dal maltempo.
I commenti dei lettori