Frane, mareggiate, allagamenti e strade chiuse. Riccardi dichiara lo stato d'emergenza

UDINE. Aggiornamento delle 20. Un tratto di strada chiuso a causa della neve lungo la regionale 465. Alberi abbattuti, blackout segnalati a Pordenone, Tolmezzo, Campoformido, Pasian di Prato, Budoia, Sappada, Forni Avoltri; una casa allagata a Tarcento.
Chiusa la strada 251 a Barcis per l'esondazione del torrente Cellina, chiusi anche i guadi di Rauscedo e di Murlis sul Meduna e il guado sul Lumiei a Socchieve. Sono alcune conseguenze dell'ondata di maltempo in Friuli Venezia Giulia.
Nelle ultime ore è proseguito l'afflusso di forti correnti umide meridionali verso le Alpi orientali. La quota neve, riferisce la Protezione civile, è gradualmente risalita nella mattinata attestandosi sui 1800-2000 metri sulle Prealpi, 1600-1800 sulle Alpi, a quote leggermente inferiori al confine con l'Austria ed il Veneto.
Da inizio episodio sono caduti oltre 416mm a Barcis, 308 a Tolmezzo, 228 in val di Resia, 125 a Cave del Predil, 80-90 sulla Pedemontana, 30-50 mm sulla media pianura. Il vento ha raggiunto i 120 km/h sul Matajur, 139 km/h sul Rest. È stato superato alle 16.20 il livello di guardia della zona conoidi Cellina-Meduna.
Il Tagliamento, che ha raggiunto il livello di 2.76 metri a Venzone alle 18, è in aumento. Il picco di piena a Latisana è previsto nella tarda serata di domani e si dovrebbe mantenere sotto il livello di secondo presidio. Complessivamente da inizio evento sono stati circa 400 i volontari della Protezione civile attivi sul territorio, mentre al Nue sono giunte finora un centinaio di chiamate per interventi tecnici urgenti. I vigili del fuoco del Fvg oggi hanno portato a termine 40 interventi di soccorso riconducibili al maltempo.
Le località di Claut, Cimolais ed Erto e Casso risultano al momento isolate sul versante Friuli Venezia Giulia e raggiungibili unicamente dal Veneto.
Resta rosso lo stato di allerta meteo in Friuli Venezia Giulia. Sono numerosi gli interventi dei vigili del fuoco e della Protezione civile nella giornata di sabato 5 dicembre.
L'appello del sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo: "Restate a casa". "L’invito è di stare a casa per l’allerta meteo. Lo impone il maltempo con allerta rossa, ve lo consiglio io e lo ribadisce anche la Prefettura - ha dichiarato il primo cittadino del capoluogo carnico -. Stamattina ho firmato il decreto che attiva il Coc (Centro operativo comunale), il che significa che dipendenti comunali, volontari della protezione civile e polizia locale sono vigili e attivi sul territorio. Abbiamo 16 volontari operativi tra oggi e domani, che hanno già posizionato sacchi di sabbia per contenere esondazioni nei punti critici. Pronte anche motopompe per allagamenti. Alcuni interventi sono già attivati. Sono state sei le pattuglie della polizia locale in azione oggi sul territorio della Carnia. Non arriveremo ovunque, questo deve essere già chiaro, ma abbiamo fiducia che il sistema nel suo complesso, che prevede il fondamentale apporto dei vigili del fuoco e che conta anche su Forestale e le forze dell’ordine, tenga botto. Noi ci proviamo".
Torrenti in piena nel territorio comunale di Rigolato. La neve che si scioglie sommata alla pioggia copiosa che scende in queste ore rende i terreni e i versanti talmente zuppi d'acqua da provocare frane e caduta alberi specie sopra la frazione di Ludaria, verso i piani di Vas dove si sono verificati, spiega il sindaco, Fabio D'Andrea, piccoli smottamenti. Esondazioni si registrano in quella zona, ma anche il rio Gramulins, che attraversa Rigolato è in piena. Per il momento non si segnalano problemi alle case.
La Protezione civile con tanti volontari opera con instancabile impegno su una situazione che, segnala D'Andrea, invitando i cittadini a stare in casa il più possibile, si aggrava di ora in ora. L'acqua scende copiosa dai muri di sostegno a lato delle strade e finisce in gran quantità sulla viabilità. Numerose anche le interruzioni momentanee della viabilità che si susseguono, per quanto risolte nel più breve tempo possibile, per caduta di alberi e ramaglie.
Una frana si è verificata sulla ss 465 che sale da Cercivento verso Ravascletto in un tratto appena sopra l'abitato di Cercivento dove c'era già un cantiere attivo a seguito degli eventi atmosferici dello scorso anno (novembre 2019). Fvg Strade stava proprio in questo periodo eseguendo i relativi lavori, ma a causa delle precipitazioni molto intense delle ultime ore c'è stato un riversamento di detriti e soprattutto di fango sulla carreggiata. Sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco volontari di Cercivento coordinati dal caposquadra Enrico Colmano, i volontari della Protezione civile di Cercivento, coadiuvati dal caposquadra Renzo De Conti e il consigliere regionale Luca Boschetti. Arrivata sul posto anche la responsabile dei cantieri di Fvg Strade Alessandra Biondin.
È intervenuta l'impresa per ripulire la carreggiata. «Ora stanno ripulendo la sede stradale e col geologo e col direttore del cantiere - spiega Boschetti- si valuterà il da farsi (se chiudere la tratta o mettere un semaforo a senso unico alternato), anche perché le condizioni meteo sono proibitive e noi qui abbiamo i corsi d'acqua che fanno già paura, come il torrente Gladegna".
A Tolmezzo le intense precipitazioni hanno causato problemi anche sotto l'area di Prà Castello, dove l'acqua ha creato rivoli lungo il versante che hanno trascinato a valle detriti che rischiavano di finire negli scantinati delle case, se non fossero stati deviati verso il parcheggio di via Forame. L'area è a ridosso del centro storico di Tolmezzo. Il versante immediatamente sotto Prà Castello era oggetto proprio in questi giorni di cantiere, ancora aperto, attivato su iniziativa della Protezione civile regionale per la sistemazione dell'area, che non di rado in occasione del maltempo crea problemi dal punto di vista idrogeologico e preoccupazione in chi ha attività economica e in chi vive proprio sotto l'area interessata dalla frana.
Già dalla mattina, spiega il sindaco, Francesco Brollo, vigili del fuoco di Tolmezzo, gruppo comunale di protezione civile e cantiere comunale erano al lavoro per irreggimentare le acque, così da evitare che l'acqua raggiungesse le cantine delle case vicine: l'acqua è stata deviata verso il parcheggio. La squadra di protezione civile coi suoi 16 volontari ha inoltre distribuito sacchi di sabbia nelle aree a maggior rischio, come a Caneva alla Comunità Piergiorgio e alla roggia a sud dell'abitato, oltre che in varie frazioni come Terzo, Lorenzaso, Cadunea (dove sono stati fatti interventi anche di liberazione delle caditoie). A Terzo di Tolmezzo, in via Manin, i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza un edificio per il crollo di alcune tegole
A Prato Carnico allagamenti nella frazione di Avausa. Alberi pericolanti, invece, a Faedis, in via Cuarde.
A Moimacco è crollato un muro di sassi in via San Giovanni. Sul posto per la messa in sicurezza sono intervenuti i vigili del fuoco.
Chiusa la viabilità lungo passo Monte Croce Carnico a Paluzza per rischio valanghe. La statale 52 bis carnica è bloccata sul versante austriaco.
A Gemona del Friuli i vigili del fuoco sono intervenuti per alcune infiltrazioni d'acqua in una abitazione. A causa del forte vento sono volate guaine di copertura all'interno di alcuni cantieri. Allagamenti anche in via della Roggia.
Posizionati nel litorale per due chilometri totali a Lignano Sabbiadoro e a Pineta, nei punti più critici come l’area di Terrazza a Mare e quella del Kursaal oltre che nei pressi dei due pontili che conducono al Faro rosso e alla Pagoda, i “Big bag”, i sacconi colmi di sabbia disposti uno accanto all’altro, stanno limitando i danni che la mareggiata, iniziata nel pomeriggio di venerdì 4 e continuerà fino a domenica 6, sta provocando sulla spiaggia.
“La posa dei sacconi sta mitigando gli effetti erosivi della mareggiata – afferma Emanuele Rodeano, presidente della Lisagest spa -. Sapevamo che l’allestimento dei “Big bag” non avrebbe risolto definitivamente il problema, ma il loro contributo è comunque importante: fanno in modo che le onde si “rompano” evitando un’erosione troppo profonda dell’arenile”.
I vigili del fuoco del comando provinciale sono intervenuti, nella notte tra venerdì 4 e sabato 5 dicembre, per mettere in sicurezza alcuni rami e alberi caduti a Rigolato, sulla strada che porta a Comeglians, a Tolmezzo e a Cavazzo. Acqua alta nella notte a Grado, previsto nuovo picco intorno alle 12.
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Attorno alle 22 di venerdì 3 dicembre, invece, sempre a causa del maltempo, nella frazione di Valpicetto, nel comune di Rigolato, c'è stata un'interruzione di energia elettrica causata dal cedimento di un traliccio. Sul posto i vigili del fuoco e il personale incaricato dall'Enel. A Tarvisio è scesa la neve fino alle 5 del mattino di sabato 5 dicembre mentre al momento sta piovendo.
Chiusi già da venerdì 4 dicembre i guadi sui fiumi Meduna e Cellina. Intervento dei pompieri anche in via Principale, lungo la strada provinciale, a Bordano, per alberi pericolanti sulla sede stradale.
PER APPROFONDIRE: Vento forte e alberi spezzati: due mesi fa il Friuli piegato dal maltempo
Lo stato d'emergenza. L'assessore regionale con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi in vista dell'ondata di maltempo che si abbatterà nelle prossime ore sulla nostra regione ha dichiarato lo stato di emergenza.
Scuole chiuse nell’area delle Prealpi carniche e del Friuli occidentale nella giornata di domani, sabato 5 dicembre, blocco del trasporto pubblico locale sia sabato che domenica nelle zone che potrebbero essere colpite dagli eventi meteorologici di forte intensità che si prevede si abbatteranno su una parte del Friuli Venezia Giulia e un primo stanziamento di 1,5 milioni di euro per far fronte agli interventi di prima necessità da mettere in atto in caso di necessità.
Le previsioni per oggi e domani. Secondo le previsioni dell’Osmer è prevista una intensificazione delle piogge su Alpi e Prealpi Carniche, che diventeranno intense o molto intense nel pomeriggio di sabato, 5 dicembre. A ciò si aggiungeranno venti forti da sud in quota; piogge abbondanti e intermittenti in pianura, con possibili temporali, moderate e sporadiche verso la costa dove soffierà Scirocco anche forte.
Su domenica il quadro è ancora incerto con probabili piogge sciroccali sulla zona montana, poi in giornata temporali e piogge localmente intense su pianura e costa; probabili raffiche di vento forte su tutta la regione. Il verificarsi questi eventi può comportare l’innalzamento significativo dei corsi d’acqua, in particolare nel corso di pianura del fiume Livenza, possibili diffuse situazioni di crisi della rete idrografica e di drenaggio urbano, mentre sulla costa sono previste problematiche legate al vento forte, all’acqua alta in corrispondenza dei picchi di marea e alle mareggiate.
L'elenco delle scuole chiuse. Questo l’elenco dei comuni in cui verranno chiuse le scuole e bloccato il trasporto pubblico locale.
Provincia di Pordenone: Andreis, Arba, Aviano, Azzano Decimo, Barcis, Brugnera, Budoia, Caneva, Casarsa della Delizia, Cavasso Nuovo, Chions, Cimolais, Claut, Cordenons, Cordovado, Erto e Casso, Fanna, Fiume Veneto, Fontanafredda, Frisanco, Maniago, Meduno, Montereale Valcellina, Morsano al Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Polcenigo, Porcia, Pordenone, Prata di Pordenone, Pravisdomini, Roveredo in Piano, Sacile, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, San Quirino, San Vito al Tagliamento, Sequals, Sesto al Reghena, Spilimbergo, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Vajont, Valvasone Arzene, Vivaro, Zoppola, Castelnovo del Friuli, Clauzetto, Pinzano al Tagliamento, Travesio, Vito d'Asio.
Provincia di Udine: Amaro, Ampezzo, Arta Terme, Attimis, Bordano, Cavazzo Carnico, Cercivento, Chiusaforte, Comeglians, Dogna, Drenchia, Enemonzo, Faedis, Forgaria nel Friuli, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Gemona del Friuli, Grimacco, Lauco, Lusevera, Malborghetto Valbruna, Moggio Udinese, Montenars, Nimis, Ovaro, Paluzza, Paularo, Pontebba, Prato Carnico, Preone, Pulfero, Ravascletto, Raveo, Resia, Resiutta, Rigolato, San Leonardo, San Pietro al Natisone, Sappada, Sauris, Savogna, Socchieve, Stregna, Sutrio, Taipana, Tarcento, Tarvisio, Tolmezzo, Torreano, Trasaghis, Treppo Ligosullo, Venzone, Verzegnis, Villa Santina, Zuglio.
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