Covid, dopo 65 anni di matrimonio muoiono a distanza di venti giorni: la storia di Silvana, Antonio e delle ultime vittime in Friuli
Altri 27 decessi in regione legati al Covid-19. Una lunga catena di dolori e di addii, ecco le storie di chi ha contratto il virus e non ce l'ha fatta
Remanzacco
La comunità di Remanzacco è in lutto per la scomparsa del colonnello Giuseppe Gucciardi, figura molto conosciuta sul territorio anche per il suo lungo e appassionato impegno politico. Aveva 79 anni e da tempo risiedeva nella Casa per anziani di Cividale, dove se ne è andato nella notte fra sabato e domenica. Nei giorni scorsi era risultato positivo al tampone per l’individuazione del Covid-19. Lo ricordiamo così.
Sappada
Sappada piange un’altra vittima: si è spenta ieri, nel pomeriggio, Maria Grazia Galler, di 74 anni. Tre giorni fa era risultata positiva al Covid-19 che gli ha la tolto la possibilità di salutare per l’ultima volta i suoi familiari, i suoi affetti e tutti quelli che a Sappada avrebbero voluto anche solo dirle grazie, per il suo impegno e dedizione verso la comunità. Qui il dettaglio.
Palazzolo
Addio a Ferruccio Di Lazzaro, una delle colonne portanti del volontariato di Palazzolo dello Stella, ma soprattutto caposquadra storico della locale Protezione civile. Era risultato positivo al Covid-19. Ferruccio Di Lazzaro, che aveva appena compiuto 79 anni, lascia la moglie Bertilla e i figli Alberto e Sandro, oltre che i nipoti Davide e Francesco. La conferma della positività al virus quasi due settimane fa, quindi il ricovero all’ospedale di Latisana e il successivo trasferimento prima al Santa Maria della Misericordia di Udine e poi a Cattinara per l’aggravarsi delle sue condizioni: nell’ospedale triestino il suo stato di salute è peggiorato fino al decesso di sabato scorso. Il ritratto.
Pordenone
Se ne sono andati una dopo l’altro, nel giro di venti giorni, Silvana Forniz e Antonio Bortolin, 82 e 86 anni, di Porcia. Il destino che li aveva uniti sin da ragazzi, quando lui la aspettava fuori da scuola per consegnarle il pane appena sfornato, li ha tenuti vicini anche nell’epilogo. In mezzo, dal 1972 al 2015, l’attività al panificio di famiglia, in via San Cristoforo (ora il negozio è di proprietà dei Di Mario, di Santo Stefano di Cadore) e nel punto vendita di via Maggiore, a Rorai Grande, oggi caffetteria Nicoletta.
Tra Silvana e Antonio, il “re del pane”, non c’erano solo oltre 65 anni di matrimonio e complicità in ogni dettaglio della vita. C’era una simbiosi assoluta, una direzione comune impressa alle proprie esistenze e a quelle dei figli Valter, Diego, conosciuto imprenditore nel settore dei sexy shop, Albarosa, moglie del capo mandamento dell’Ascom di Pordenone Aldo Biscontin, Stefania, sposata con l’edicolante di corso Vittorio Emanuele Omar Biscontin, e Anna. Qui la loro storia
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