Allagati scantinati e giardini nella Bassa, l'alta marea minaccia Grado e a Lignano "mangiati 50 mila metri cubi"

L’ondata di maltempo non ha risparmiato la Bassa friulana. Tanti i disagi nei paesi a causa del forte temporale che lunedì si è abbattuto su tutta la zona.
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Lignano e Grado
Mareggiate e vento misti a pioggia battente stanno continuando a scuotere il litorale friulano in tutta la sua lunghezza, sia a Lignano che a Grado. «Tutti i parametri sono fuori controllo, è un disastro – afferma Donatella Pasquin, presidente del consorzio Spiaggia viva –. Il maltempo non accenna ad alcuna tregua e, quindi, dobbiamo solo aspettare».
Una prima conta dei danni – a seguito di un sopralluogo – è prevista per questa mattina, ma Giorgio Ardito, presidente della Lignano Pineta spa, annuncia il fallimento nella porzione di spiaggia in sua concessione dei sacconi anti-mareggiata, i Big bags, dicendo: «Tra i 40 e i 50 mila metri cubi di spiaggia sono stati inghiottiti solo a Pineta dalle onde, che continueranno a fare disastri.
A Gonars
Chiesa momentaneamente chiusa, a Gonars, dopo che un fulmine, lunedì sera, attorno alle 19, ha colpito il campanile facendo cadere alcuni calcinacci sulla strada. Danneggiato anche il quadro elettrico. La chiesa, che è stata subito messa in sicurezza, resterà chiusa per qualche giorno. I fedeli, nel frattempo, potranno assistere alla santa messa nella vicina frazione di Fauglis.
Oltre alla chiesa, il fulmine ha colpito anche il quadro elettrico di piazza Giulio Cesare. Il centro di Gonars, nella zona della piazza, è ancora senza illuminazione pubblica. I danni, ingenti, sono da quantificare. Il sindaco di Gonars, Ivan Boemo, e l’assessore comunale alla Protezione civile, Davide Savorgnan, lunedì sera sono intervenuti sul posto. Questa mattina sarà effettuato un ulteriore sopralluogo in paese per verificare altri problemi legati al maltempo. Il sindaco precisa che gli eventuali danni sono coperti da assicurazione. «Ci attiveremo sicuramente in tempi rapidi – assicura il primo cittadino – per risolvere tutti i disagi».
Nella Bassa
Molti i paesi della Bassa friulana colpiti dall’ondata di maltempo. San Giorgio di Nogaro. Gravi infiltrazioni d’acqua per la pioggia insistente, ieri pomeriggio, dal tetto di una abitazione di via Famula 27 nella frazione di Villanova, per le quali si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Cervignano del Friuli e di una squadra della Protezione civile di San Giorgio di Nogaro (Qui tutti i dettagli dalla Bassa)
Cervignano. Intervento dei vigili del fuoco per l’allagamento di uno scantinato in via degli Onez, che con le pompe hanno aspirato i 40 centimetri d’acqua dall’abitazione lavorando per un paio d’ore. Sempre a Cervignano l’Ausa ai livelli di guardia, ma sotto la misura critica, è stato costantemente monitorato. Situazione preoccupante nella frazione di Strassoldo dove il Taglio è fuoriuscito dagli argini in alcuni punti, allagando campi e giardini.
Palazzolo dello Stella. Chiusa dalla notte del 7 dicembre la strada di collegamento attraverso il ponte Bailey, tra Palazzolo e la frazione di Rivarotta, per l’uscita dello Stella che ha invaso la carreggiata con 10 centimetri d’acqua. Chiuso per sicurezza anche il porticciolo.
Terzo di Aquileia. Anche a Terzo l’Ausa è uscito in alcuni punti, mentre l’acqua alta ha creato qualche problema alle nautiche, le cui imbarcazioni sono salite sulle rive. La Protezione civile, ha provveduto al controllo delle idrovore in funzione a pieno regime, e dei corsi d’acqua tutti a livello di guardia.
Ontagnano. Problemi di acqua alta a Ontagnano, frazione di Gonars, con qualche cantina allagata.
Marano Lagunare e Carlino. Acqua alta ai moli con barche in alcuni casi sui pontili, ma senza gravi danni. A Carlino qualche problema nella zona residenziale del “Borgo”, per i corsi d’acqua a livello di guardia, ma con la messa in opera delle pompe, i problemi si sono ridimensionati
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