Covid-19, cinque i decessi nel Pordenonese: fra questi un ex primario

PORDENONE. Cinque vittime, tra cui due donne della casa di riposo di San Vito, e oltre 120 nuovi positivi in provincia. Ospedale ancora sotto pressione: ventuno i ricoveri di martedì.
Addio all’ex primario
Ha lottato a lungo contro il Covid e si è arreso a 71 anni all’ospedale di Treviso l’ex primario Valter Adamo. Nato a Udine, si era specializzato in ginecologia allievo di Suppi e Marsoni con altri ferventi cattolici, da Berardi a Zanini. Dal 1975 al 1999 lavorò al Ca’ Foncello, con esperienze anche al San Camillo.
E poi l’impegno contro l’Aids, le lunghe collaborazioni gratuite col Ceis, Centro della famiglia, don Cusinato, e i centri per le ragazze madri. Nel 1999 l’inizio del primariato al Santa Maria degli Angeli a Pordenone, durato 17 anni. Qui, grazie anche alla guida del dottor Francesco Tomei, rilanciò il reparto, fondando il centro di procreazione assistita e diventando un autentico riferimento.
Nel Friuli occidentale come in Veneto, è ricordato come un paladino della sanità pubblica. Uomo di una generosità innata, alpino, appassionato di montagna, non ha mai esitato ad aiutare le donne, fino al giorno prima di venir colpito dal virus.
Ha anche creato una Onlus per aiutare i bambini africani. Infine la passione per il calcio. Nel 1970 con Egidio Bottan, il compianto Vittorino Saran, Franco Artuso e Paolo Giazzon fondò il Calcio Sant’Angelo, poi confluito, con Condor Canizzano e Sant’Antonino, nella nuova supersocietà Asd Condor S.A. Treviso, che presiedeva da 15 anni. Teneva alla formazione dei giovani, in particolare ai vivai.
«Era instancabile» dicono tutti, affranti, «Non si fermava mai». Lascia la moglie Annamaria, ex dirigente della Provincia di Treviso, i figli Elisa e Francesco, i due adorati nipotini e tanti amici.
Gli altri decessi
Il numero delle vittime, in provincia, è arrivato a 230. Alla casa di riposo di San Vito, ospiti da un paio di anni, sono morte Nemes Giraldi, classe, 95 anni, di San Vito e Rina Pasut, 92 anni, di Casarsa.
Ospedale sotto pressione
In ospedale a Pordenone sempre alto il numero dei ricoverati. Ieri i pazienti accolti nei reparti, le due medicine, la pneumologia e la terapia intensiva, erano 178. Tutti occupati gli 11 posti letto in terapia intensiva. Diverse le dimissioni dai reparti di degenza ordinari, ma i ricoveri proseguono a ritmo elevato: martedì i nuovi accessi sono stati 21.
In casa di riposo
Alla casa di riposo di San Vito ieri è stato sottoposto a tampone rapido il reparto C: sono state rilevate ulteriori positività e i casi sono divenuti 98 tra gli ospiti e 3 fra il personale. «Sono state anche concordate – ha affermato l’Azienda sanitaria dopo un sopralluogo del dipartimento di prevenzione – le modalità per testare gli asintomatici da oltre 10 giorni».
Tamponi
Il Deposito Giordani lavora a pieno regime per i test molecolari. Ieri lunghe code sulla statale 13 per le auto che dovevano raggiungere la struttura. Non è la prima volta che accade ed è una conseguenza dell’aumento dei contagi. —
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