È morta per Covid la titolare dell'osteria Da Brando, "mecca" dei tifosi dell'Udinese
Era ricoverata da meno di due settimane. Aveva 75 anni e da 54 era sposata con Nevio Marazzato
Luana de Francisco
UDINE. Il Covid si è portato via Teresa Corso, 75 anni, moglie di Nevio Marazzato e, insieme a lui, anima dell’osteria “Da Brando” di piazzale Cella. Era stata ricoverata in ospedale, a Udine, meno di due settimane fa e, a quanto appreso dai familiari, tutti a loro volta positivi e quindi costretti alla quarantena, non soffriva di particolari altre patologie se non che di pregressi problemi al cuore. Ieri mattina, nel reparto di Terapia intensiva, l’ultimo respiro. Oltre al marito, lascia nel dolore la figlia Cristina e la sorella Anna.
Originaria di Marano Lagunare, aveva imparato l’arte della cucina direttamente in pescheria, conservandola anche dopo il trasferimento a Udine, in via Lumignacco, e facendone un vero e proprio marchio di fabbrica quando, incontrato Nevio e unitasi a lui in matrimonio, lo aveva affiancato anche nell’attività di piazzale Cella. Un punto di ritrovo imprescindibile, in città, soprattutto per gli appassionati di calcio.
Non è un caso se furono proprio loro, nel 1973, a fondare l’“Udinese club Da Brando” e diventare così una sorta di seconda casa per la tifoseria bianconera. Una tradizione proseguita anche dopo che l’attività, sospesa alla fine del 2006, era ripartita con immutato entusiasmo nel giugno del 2008 in un nuovo locale posto dall’altro lato dello stesso piazzale Cella.
«L’antica atmosfera in questi primi giorni di apertura si sta già ricreando», aveva affermato Nevio, rievocando i tempi - era il 1956 - in cui il padre Brando, pure lui insieme alla moglie Ermina Tonetto, rilevò e diede impulso a un’attività destinata a imporsi come crocevia di sportivi, politici, esponenti della classe dirigente udinese e, soprattutto, di buongustai e cultori della cucina tipica friulana e dei piatti di pesce. «Stare a contatto con la gente, parlare di sport e bere un bicchiere in compagnia: senza tutte queste cose, senza un’osteria, mi mancherebbe l’ossigeno», aveva detto Nevio, certo di poter contare sull’incrollabile collaborazione della moglie. Un amore lungo 54 anni di matrimonio, il loro, come sanno bene i tanti amici e clienti che in quel locale entravano con la consapevolezza di trovare un ambiente familiare e accogliente.
«Teresa era una persona veramente tosta – ricorda con tristezza Paolo Totis, da un anno presidente dell’Udinese club –. Lo ha dimostrato anche negli ultimi tempi, affrontando con carattere le problematiche determinate dal Covid nella gestione quotidiana del locale. Una cuoca eccellente – aggiunge –: è merito suo se per trent’anni abbiamo potuto goderci le partite nella nostra sede (l’osteria stessa, ndr), gustando ottimi piatti di pasta e pesce». Data e luogo dei funerali non sono stati ancora fissati.
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