La Bassa piange uno dei protagonisti della storia culturale: è morto il marchese Frangipane, cavaliere di Malta
È morto a 86 anni. Ex professore alle scuole medie, faceva parte dell’Ordine dei cavalieri di Malta. Oggi alle 15 l’ultimo saluto

AIELLO. A causa di un malore, la notte scorsa è morto uno dei protagonisti della storia culturale della Bassa: il marchese Doimo Frangipane di 86 anni d’età. Nella sua dimora, un palazzo in stile seicentesco sito a Joannis, ha lasciato suo figlio Gordio Frangipane di 51 anni e sua moglie, la baronessa Feliciana Salvotti de Bindis, dopo un matrimonio durato oltre 57 anni.
Molto conosciuto nel territorio, la sua storia familiare era legata a quella di Strassoldo e alla nobile casata che dà il nome alla frazione cervignanese: sua madre era la contessa Natalia di Strassoldo, mentre il padre era il conte Doimo Frangipane, morto nel ’36 nel periodo del colonialismo italiano nell’Africa orientale. Appassionato di storia e di araldica, Doimo Frangipane ha insegnato alle scuole medie cittadine per tutti gli anni Settanta e Ottanta. Laureato a Trieste in scienze politiche, il marchese Frangipane aveva scelto come professione l’insegnamento della lingua inglese nel periodo in cui tale disciplina era, in Italia, ancora sperimentale, ed affidata a giovani docenti provenienti anche da indirizzi umanistici affini. Doimo Frangipane, tra le altre cose, ha ricoperto spesso ruoli di prestigio nel panorama storico regionale, come quello, durato fino al 2008, di presidente dell’Associazione nobiliare regionale veneta, della quale prese la guida nel 1986, oltre ad aver ricoperto prestigiosi incarichi all’interno dell’Ordine dei cavalieri di Malta, a cui si accompagnava sempre una spiccata fede religiosa.
«Mio padre – racconta il figlio – aveva dentro di sé una sincera passione verso le cose che faceva, per proprio diletto e per propria inclinazione, con metodo e passione. Come molti sanno, con il passaggio dell’Italia da Monarchia a Repubblica, è cessato il riconoscimento dei titoli nobiliari, ha continuato ad appassionarsi di vicende storiche, una passione sfociata in numerosi volumi, tra cui spicca quella intitolato “Giovanni di Strassoldo, una vita tra armi, scienze, lettere” ed altri dedicati alle antiche arti venatorie. In virtù di questi titoli, a mio padre venne affidata la cattedra di scienze politiche dell’università di Udine».
Anche Aurelio Pantanali del circolo culturale Navarca ricorda con piacere la propria collaborazione con il marchese Frangipane per l’elaborazione del volume “Raccontare Joannis: luoghi e storia di una comunità”: «Per la sua passione – spiega –, l’impegno e l’amore dedicato agli studi, è indelebile la traccia segnata dal marchese Frangipane». «Ricordo Doimo Frangipane come persona autorevole e austera – afferma il sindaco Andrea Bellavite – ma anche molto colta e intelligente. È stato un punto di riferimento per tutta la comunità di Joannis e per tante persone del Nord Italia, che hanno trovato in lui un esempio di forte religiosità ed autentica laicità». I funerali si terranno oggi, alle 15, nella Chiesa di Joannis. —
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