Si torna in zona gialla, ma solo per due giorni. Poi sabato e domenica di nuovo arancioni
Si valuta poi di varare nuove restrizioni per la settimana dal 10 al 15 gennaio oppure di anticipare un nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid 19

UDINE. Giovedì e venerdì siamo di nuovo in zona gialla, ma tutti gli indicatori sono in rialzo e il governo è pronto a varare nuove restrizioni. Sabato e domenica intanto torniamo in zona arancione (in tutta Italia). Vuol dire che saranno chiusi i bar e i ristoranti e sarà vietato uscire dal Comune.
Si valuta poi di varare nuove restrizioni per la settimana dal 10 al 15 gennaio oppure di anticipare un nuovo Dpcm per il contenimento del contagio da Covid 19. Saranno anche cambiati i parametri di valutazione per le Regioni: con l’Rt a 1 scatterà la zona arancione, con 1,25 si andrà in rosso. Tra le proposte che saranno esaminate con i governatori c’è il coprifuoco alle 20. Di fatto pur tornando al sistema di divisione tra colori, l’area gialla non potrà avere allentamenti generalizzati.
I capi delegazione e il premier hanno ascoltato gli scienziati e si sono convinti che, visti i dati allarmanti dell’epidemia, sia necessario mantenere misure rigorose anziché allentarle.
Le sei regioni a rischio. Il bollettino del 29 dicembre evidenziava come «Veneto, Liguria, Calabria hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel valore inferiore, compatibile quindi con uno scenario di tipo 2, mentre Basilicata, Lombardia e Puglia lo superano nel valore medio, e Marche, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia lo sfiorano». Ecco perché gli esperti suggerivano di «considerare di applicare le misure previste, per i livelli di rischio attribuiti, anche oltre le scadenze attuali» e nelle conclusioni sottolineavano quindi «la necessità di mantenere nel tempo la linea di rigore delle misure di mitigazione adottate nel periodo delle festività natalizie».
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