Latisana, il punto drive-in non si ferma: su 1.100 test oltre 240 positivi
Rinnovato per un altro mese l’accordo con i medici. A dicembre contagi al 22% Il dottor Kussini: «Percentuale alta. Con questo centro blocchiamo subito i focolai»

LATISANA. Nessuno stop per il punto tamponi drive-in di Latisana. Con il rinnovo del protocollo arrivato alla fine di dicembre, da parte dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, è di fatto l’unico della provincia di Udine, in convenzione con i medici della medicina generale dell’Aft (aggregazione funzionale territoriale) della Bassa friulana, composta da una ventina di professionisti in servizio nei Comuni di Latisana, Lignano Sabbiadoro, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Precenicco, Rivignano Teor e Ronchis che inviano a Latisana i loro pazienti da sottoporre al test, a proseguire così l’attività di screening per individuare i positivi al Covid-19.
Un rinnovo che consente di proseguire per tutto il mese di gennaio l’attività di tamponamento con l’esecuzione dei cosiddetti test rapidi che all’esito dell’ultima circolare ministeriale, se effettuati con esito positivo a un utente sintomatico, certificano a tutti gli effetti la presenza della malattia, senza più bisogno della controprova data dal test molecolare.
Nel mese di dicembre al drive-in di Latisana – allestito nel piazzale dell’ex stazione ippica di via Beorchia – sono stati eseguiti oltre 1.100 tamponi, circa 800 quelli richiesti dai medici della medicina generale e la differenza dal dipartimento di prevenzione dell’Azienda.
Alta la media dei positivi, pari al 22 per cento (oltre 240) e punte giornaliere che hanno toccato il minimo del 17 e il massimo del 27 per cento. Soltanto nell’ultima giornata lavorativa, martedì, i pazienti controllati sono stati 54 con il riscontro di 11 positività, cioè il 22 per cento.
«Una percentuale che continua a essere alta – conferma Khalid Kussini, segretario provinciale della federazione dei medici della medicina generale, uno dei due professionisti che esegue gli esami al drive-in e promotore della convenzione fra i medici della Bassa e l’Azienda – a conferma che stiamo centrando l’obiettivo che ci eravamo prefissati, ovvero bloccare sul nascere i focolai del virus, controllando tutte quelle persone state a contatto con positivi, familiari, conoscenti, colleghi.
Abbiamo avuto anche un importante riscontro di gradimento da parte delle persone e questo assieme ai risultati raggiunti, anche in termini di risparmio per il sistema sanitario, perché controllare le persone costa meno che ricoverarle, ci dà la conferma della validità dell’operazione, condivisa – conclude Kussini – dall’Azienda sanitaria che l’ultimo giorno di dicembre ci ha comunicato in via ufficiale il rinnovo del protocollo per tutto il mese».
Il servizio proseguirà quindi con il consueto orario, la mattina di martedì, sabato e domenica, dalle 9 alle 13 e nel pomeriggio di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 13.30 alle 16.30/17, perché, sostanzialmente, i test proseguono fino a quando il sole non tramonta, poi diventa un po’ più complicato eseguirli. —
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