Si rischiano altri crolli Vigili del fuoco sui tetti
Avviato lo sgombero della neve sulla chiesa di Sappada All’ex Euroholz di Villa Santina si programma la bonifica

VILLA SANTINA
Proseguono a pieno ritmo da parte dei vigili del fuoco di Udine, supportati da squadre provenienti dagli altri tre comandi del Friuli Venezia Giulia e da un contingente di uomini e mezzi dall’Emilia Romagna e Lombardia, le operazioni di messa in sicurezza dei tetti e la rimozione della neve da strade e piazzali nelle principali località carniche, tra cui Sappada e Forni di Sopra. Il termine dei lavori, inizialmente previsto per la giornata di venerdì, è stato prorogato di qualche giorno per consentire di effettuare altri importanti interventi. In particolare ieri si sono avviate le complesse operazioni di messa in sicurezza della chiesa di Santa Margherita, la principale di Sappada, che ha visto impiegati diversi operatori Saf (Speleo alpino fluviali) regionali, capaci di operare con maestria anche ad altezze da brivido, che rendono le loro operazioni per certi aspetti pure spettacolari. I lavori, che consistono nel tagliare blocchi di neve depositata sul tetto e farla cadere, sono proseguiti nella giornata di ieri. Importantissimo anche il lavoro di sgombero neve dei volontari della Protezione civile giunti da varie parti della regione ad affiancare il personale comunale a Villa Santina, dove con ieri sono stati liberati anche tutti i marciapiedi e oggi arriverà una fresa dalla Protezione civile regionale che consentirà anche di allargare alcune strade rimaste strette durante la pulizia neve. Dopo le tre nevicate, spiega il sindaco, Domenico Giatti, sono stati rimossi ben 5 mila metri cubi di neve. «Quantitativi che – ammette il primo cittadino – mai il Comune sarebbe riuscito a sgomberare con le sue sole forze. Il Comune ha già fatto domanda alla Regione di un ristoro di 70 mila euro per le spese neve». Si rende più complicato del previsto invece l’intervento al capannone ex Euroholz dove l’attuale proprietà, la Segheria Fratelli De Infanti di Ravascletto, sta valutando come muoversi dopo il crollo parziale del tetto mercoledì notte causato dalla tanta neve caduta nei giorni precedenti: «I vigili del fuoco – spiega Bjorn De Infanti– mi hanno detto che non possono intervenire, perché all’attualità non sono attrezzati per farlo su un’estensione così vasta, cioè 8 mila mq, oltretutto su una struttura non agibile. Abbiamo consultato le previsioni meteo per i prossimi giorni e almeno non sembrano prevedere ulteriori nevicate o precipitazioni. Stiamo ragionando su come intervenire in concreto per mettere il capannone in sicurezza nei prossimi giorni». —
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