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Mercato ittico senza gestori il Comune evita la chiusura

Dopo due bandi di gara deserti, concessa una proroga alla cooperativa San Vito Il sindaco: scelta di responsabilità per difendere reddito e lavoro dei pescatori

2 minuti di lettura



MARANO LAGUNARE

Salvato, per ora, dalla chiusura il mercato ittico comunale di Marano Lagunare, la piazza più grande della regione per il commercio del pesce fresco e una delle maggiori realtà dell’Alto Adriatico. Dopo due bandi per la gestione andati deserti, l’amministrazione Popesso ha concesso una proroga all’attuale gestore, la cooperativa San Vito, in attesa di modifiche gestionali.

Il mercato, che ha un fatturato annuo di 4,3 milioni di euro, movimenta 5 tonnellate di pesce al giorno confluite dalla flotta peschereccia maranese (circa 250 imprese) dando lavoro a otto addetti: il Comune introita l’1 per cento del fatturato, circa 40 mila euro l’anno. Alla fine del 2020 la concessione per la gestione del mercato si apprestava ad andare in scadenza e, come previsto per legge, prima a marzo e poi a novembre 2020 il Comune aveva avviato le procedure di gara per affidarne la gestione per i prossimi sei anni. Entrambi i bandi di gara erano andati deserti.

L’amministrazione comunale si è quindi trovata davanti alla funesta possibilità di dover chiudere i battenti del mercato dal 1 gennaio 2021 in quanto senza un gestore. Situazione che avrebbe provocato pesantissime ripercussioni dal punto di vista igienico-sanitario e anche economico-sociale per tutti gli operatori del settore (pescatori, grossisti, commercianti ambulanti e ristoratori) in quanto le imprese non avrebbero più avuto un luogo dove conferire, conservare e vendere il pescato (vista la grande deperibilità del prodotto), esponendoli di fatto al rischio di dover ripiegare verso altre soluzioni commerciali lontano da Marano.

Il mercato, servizio pubblico del Comune di Marano, è del resto di vitale importanza per tutti quei soggetti legati al mondo della pesca e del commercio del pesce che possono accedere liberamente a un luogo di libera concorrenza, garantendo un migliore incontro tra domanda e offerta.

Di fronte a questo scenario, sentiti gli uffici regionali competenti in materia igienico-sanitaria e gli uffici comunali, il sindaco Mauro Popesso e la giunta si sono assunti la responsabilità di tenere aperto il mercato ittico affidando a tempo determinato all’attuale gestore (la Coop San Vito) il mantenimento del servizio pubblico. «Questa scelta di responsabilità è stata presa per garantire tutti gli operatori del settore – spiega Popesso –. La continuità è stata assicurata per difendere reddito e occupazione a tutti i pescatori maranesi che al mercato conferiscono ogni giorno il loro prodotto e di tutte le imprese di commercio operanti al suo interno. Siamo consapevoli che il problema non è risolto, il sistema ha bisogno di un reset e questo periodo di transizione sarà necessario per studiare nuovi modelli gestionali». «Come amministrazione – conclude – riteniamo che Marano debba mantenere aperto e vivo il mercato ittico come servizio pubblico a tutela dei pescatori, dei commercianti e di tutto il comparto pesca maranese in generale». —



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