UDINE. Saranno identificati e poi multati le 95 persone in provincia di Udine che hanno partecipato alla protesta "Io apro", la manifestazione di disobbedienza civile dei ristoratori friulani contro le decisioni restrittive anti-Covid del governo.
I primi ad aderire in Friuli sono stati l’osteria “La Ciacarade” di via San Francesco, a Udine, e il ristorante “Le Magnolie” di Tavagnacco, che hanno continuato a servire ai tavoli anche dopo le 18, per dire basta ai divieti e alle restrizioni. Un esempio seguito da altri locali in Carnia e nel Medio Friuli.
Le forze dell'ordine hanno deciso di multare e chiudere cinque locali. Oltre ai già citati "La Ciacarade" di Udine e "Le Magnolie" di Tavagnacco, la decisione del Questore riguarda anche "La dimora del Bardo" di Nimis, l'agriturismo "Alle Rose" di Rive d'Arcano e l'osteria Candoni ad Arta Terme, nella frazione di Cedarchis.
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I locali rimarranno chiusi cinque giorni ad eccezione dell'osteria Candoni: all'arrivo delle forze dell'ordine, infatti, all'interno del locale non c'erano clienti e subito i proprietari hanno provveduto a chiudere. Per loro sono previsti due giorni di chiusura invece di cinque.
I titolari, invece, sono stati multati con una sanzione da 400 euro (280 se pagata entro cinque giorni). Le forze dell'ordine hanno anche fermato 95 persone che, una volta identificate, saranno raggiunte nei prossimi giorni dalla medesima sanzione.