Caso Regeni, 110 associazioni del Fvg chiedono a Mattarella e Conte il richiamo dell'ambasciatore dall'Egitto

UDINE. Alla vigilia del quinto anniversario dal rapimento, dalle torture e dalla morte di Giulio Regeni (25 gennaio 2016) una parte importante e rappresentativa della società civile del Friuli Venezia Giulia si mobilita a sostegno della richiesta della famiglia Regeni per il rapido richiamo dell’ambasciatore italiano dall’Egitto.
Ben 110 associazioni, gruppi, cooperative comitati, reti, circoli culturali, aggregativi, sociali, sindacali o politici con sede in FVG hanno sottoscritto l’Appello, sotto riportato, al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri affinché siano assunte quelle misure diplomatiche adeguate alla gravità della situazione proprio alla luce delle ultime iniziative della Procura delle Repubblica di Roma per il rinvio a giudizio degli indagati, membri dei servizi e delle forze armate egiziane.
"Chiediamo inoltre che tutta l'Unione Europea assuma forti iniziative per il rispetto dei diritti umani in Egitto, e altrove, per tutte e tutti le Giulia e i Giulio", si legge in una nota. La proposta è partita dalla Rete Dasi FVG e dal Centro di Accoglienza Ernesto Balducci di Zugliano.
Nell'appello, indirizzato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio si chiede "il richiamo immediato dell'ambasciatore italiano dall'Egitto, sollecitando anche un vostro intervento presso le istituzioni europee affinché impegnino l'Egitto ad assumere pienamente le proprie responsabilità nei confronti della costante e diffusa violazione dei diritti delle persone".
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