Maltempo in Carnia in arrivo 471 mila euro
La Regione finanzia il 70% dei costi per pulire le strade Erano stati gli stessi sindaci a chiedere aiuti economici
/ TOLMEZZO
Sono in arrivo dalla Regione oltre 471 mila euro per spese sostenute (in tutto oltre 673 mila euro) dai 28 Comuni della Carnia per sgombero neve e spargimento sale dal 2 gennaio al 10 gennaio, in occasione dell’ultima grande nevicata. A indicare i singoli importi di rimborso del 70% delle spese è un decreto del vicegovernatore del Fvg e assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, che autorizza il rimborso dei costi sostenuti dai Comuni in tale periodo, avvalendosi di ditte per lo spargimento di sale, lo sgombero della neve dalle pubbliche vie e agli spazi di accesso ai servizi essenziali, per lo sgombero neve dai tetti degli edifici pubblici ai fini di sicurezza e incolumità pubblica, nonché le spese per le acquisizioni di sale e pietrisco, di carburante dei mezzi operativi comunali e gli oneri straordinari del personale dipendente impiegato nell’emergenza.
La cifra più consistente va a Tolmezzo (49.000 euro), seguito dai Comuni di Ampezzo (43.385), Forni di Sotto (38.857) Paularo (35.419), Arta Terme (33.586), Forni Avoltri (28.202), Paluzza (25.587), Ravascletto (27.836), Sappada (21.994), Villa Santina (18.949), Lauco (17.320), Rigolato (16.485), Sauris (15.284), Socchieve (14.703), Treppo Ligosullo (14.336), Forni di Sopra (10.907), Zuglio (8.214), Raveo (6.854), Verzegnis (6.300), Cercivento (6.079), Comeglians (5.899), Ovaro (4.392), Preone (4.214), Amaro (4.200), Enemonzo (4.142), Prato Carnico (4.045), Sutrio (3.169), Cavazzo Carnico (2.100).
Proprio i 28 sindaci in una lettera collettiva firmata assieme e inviata il 2 gennaio dal sindaco di Tolmezzo, chiedevano aiuto a Riccardi, al governatore del Fvg Massimiliano Fedriga e all’assessore regionale Pierpaolo Roberti, i quali quel giorno stesso avevano espresso la loro disponibilità. I sindaci descrivevano «lo stato di grande sofferenza economica che le nostre amministrazioni stanno patendo a causa delle spese straordinarie sostenute e che si dovranno ancora sostenere per fronteggiare le copiose precipitazioni nevose di queste settimane». Segnalavano le pesanti difficoltà per le casse comunali: le precedenti nevicate avevano esaurito le dotazioni economiche previste per lo sgombero neve.
«A ciò si aggiunge – scrivevano – la necessità di sgombero della neve spazzata, che occorre rimuovere dai lati delle spesso già strette carreggiate della viabilità comunale di montagna». Operazioni dettate, evidenziavano, da esigenze di sicurezza e tutela dell’incolumità delle persone. —
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