TOLMEZZO. Ripartono i contagi nelle scuole della Carnia e, sempre più spesso, anche i bambini accusano sintomi (mal di testa, febbre e problemi di stomaco), in precedenza rari e comunque molto blandi per loro.
In vari casi non si è ancora rintracciata l’origine della catena dei contagi, ma l’impressione in più scuole è che si tratti di una forma molto più diffusiva e ben più percepita dai più piccoli.
Sull’asilo De Marchi di Tolmezzo (trasferito a Betania per i lavori previsti nella sua sede) dopo che una maestra è risultata positiva nella sezione dei medi, la segnalazione di altri due bimbi positivi della sezione dei grandi, ha indotto sabato la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Tolmezzo, Tiziana D’Agaro, a disporre, su indicazione del Dipartimento di prevenzione, la chiusura, fino al 25 febbraio, del De Marchi (che conta 58 bimbi), ma anche di sezione Primavera (10 bambini) e l’asilo di Betania (45).I bambini sono in quarantena fiduciaria. Sabato sera, dopo la comunicazione di positività tra gli alunni, ha disposto la quarantena anche di una classe delle scuole medie di Tolmezzo: a casa 17 ragazzi.
A Enemonzo domenica era risultata positiva una maestra, ma venerdì altre 6 si sono aggiunte alla schiera dei contagi e il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Val Tagliamento, Massimo Ballon, ha così chiuso, dopo la scuola primaria (in cui almeno 6-7 su 39 sono i bambini col virus), anche l’asilo. Positivo anche l’autista del pulmino.
Il timore ora è che attraverso contatti familiari il virus irrompa anche a Villa Santina sulle scuole elementare (c’è già un’alunna positiva)e media. «Dovremo capire – afferma Ballon – dove’è iniziato. Quasi tutti i contagiati presentano gli stessi sintomi: mal di testa, mal di gola, febbre e mal di stomaco. Il virus sembra viaggiare anche più veloce».
A Paularo la scuola dell’infanzia paritaria (in tutto conta 42 bambini) resta chiusa fino a fine mese, dopo che nella sezione coccinelle sono risultati positivi 7 bimbi (3 con mal di testa, un po’ di febbre e raffreddore, gli altri 4 asintomatici) su 20 e una maestra.
«I primi due bambini risultati positivi – spiegano dalla scuola– avevano febbricola la sera e il giorno dopo qualche linea di febbre e mal di testa. Questi primi due sintomi in un bimbo hanno spinto la pediatra a chiedere il tampone. Per fortuna, altrimenti non ce ne saremmo accorti.
Da lì sono partiti tutta una serie di controlli. Venerdì abbiamo organizzato un drive-in sul retro della scuola per far fare il tampone a tutti i bambini della sezione e ai genitori per cercare di contenere il più possibile il contagio. In tutto 40 persone. Nessun genitore è positivo. Non riusciamo a capire questi contagi».
Sempre in drive-in, sono stati eseguiti (su delega del Dipartimento, dal medico Katia Romano con un’infermiera di Paularo) i tamponi anche ai bimbi dell’altra sezione, quella delle Farfalle, più i genitori. —
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