“Guerra dei decibel” A Sarone le campane dividono i parrocchiani

caneva
Delizia o inquinamento acustico per i timpani: a Sarone lo scampanio dal campanile in piazza Vittoria divide i residenti. «Concerto di tre campane a Saroone in Mi3». Il video di sostegno allo scampanio è di Gianmarco Pitton, che ha registrato il concerto sul campanile. «È questo – sottolinea – lo slancio friulano».
Chi mette in pausa i timpani e ricorre ai tappi, invece, non si dà pace. “L’organismo di controllo è l’Azienda sanitaria oppure l’Arpa Fvg per rilevare i decibel emessi dalle campane – consiglia l’Unione atei e agnostici Uaar a Pordenone –. Si può comunicare il problema anche al Comune».
Il bollettino parrocchiale “Filo diretto” qualche settimana fa ha affrontato il caso dello scampanio. «A seguito di alcune richieste – recita il bollettino – e per evitare incomprensioni ci sono le indicazioni dell’ex parroco, don Luca Modolo. È abitudine utilizzare il suono delle campane per annunciare le celebrazioni liturgiche, nascite, morti e altro nella chiesa parrocchiale». La disposizione del consiglio pastorale è datata 2003 e approvata cinque anni dopo dal vescovo di Vittorio Veneto.
«Di fatto non è ancora ben chiaro quanto i tribunali debbano essere di manica larga nel giudicare la tollerabilità del rumore prodotto dallo scampanio – considera l’avvocato Matteo Pallanch – anche se collegato alla funzione liturgica. La Conferenza episcopale italiana suggerisce ai vari vescovi di dare una regolamentazione di natura ecclesiastica alla materia».
In dettaglio: divieto di suonare le campane tra le 21 e le 7 e di stabilire la durata massima dello scampanio in tre minuti.
Cronometro in mano e pazienza per chi si irrita sotto il campanile di Sarone e anche Fiaschetti. «La normativa di riferimento è la legge quadro 447/95 – ricordano gli atei e agnostici dell’Uaar –. Ci sono i regolamenti attuativi a livello regionale, provinciale e comunale per difendersi dal martellante suono delle campane».
Il “partito” dello scampanio a Sarone non molla. «Il rintocco delle campane segna la vita della comunità», conclude Lucio Martin dando voce a tanti saronesi. —
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