Parroci in isolamento Moimacco e Grupignano senza funzioni religiose
Sono costretti a casa don Slobbe e monsignor Cepparo Come accaduto a Premariacco si cercano supplenti

CIVIDALE
Dopo quella di Premariacco, anche la parrocchia di Moimacco e quella di Grupignano di Cividale si ritrovano temporaneamente prive delle proprie guide spirituali.
Il sacerdote che segue la comunità dei fedeli di Moimacco e della frazione di Bottenicco, l’81enne don Luciano Slobbe, è infatti risultato positivo al Covid ed è dunque in isolamento domiciliare, come il “collega” di Premariacco, appunto, don Pietro Moratto, 77 anni, ormai da qualche giorno bloccato a casa per aver contratto il virus.
Entrambi sono stati ricordati ieri, nelle messe della domenica, dall’arciprete di Cividale, monsignor Livio Carlino, il quale ha rivolto un pensiero anche ai bambini che si ritrovano a vivere l’esperienza dell’isolamento o della quarantena.
«So che è difficile, ma bisogna avere pazienza, perché il sacrificio cui sono chiamati anche i più piccoli della nostra comunità è per il bene di tutti», ha detto monsignor Carlino in chiusura della celebrazione, esprimendo vicinanza ai piccoli e rivolgendo un incoraggiamento alle tante famiglie che si vedono costrette ad affrontare in maniera diretta e personale le conseguenze della pandemia da coronavirus.
E anche la parrocchia della borgata di Grupignano, come detto, si trova al momento in una condizione di standby: il parroco, monsignor Adriano Cepparo, 71 anni, non è risultato positivo al Covid, ma è vincolato alla quarantena fiduciaria. Per ora, dunque, nella frazione le funzioni religiose sono sospese, fino a quando non si riuscirà a organizzarsi diversamente.
Per la parrocchia cividalese di Santa Maria Assunta, che già si fa carico della copertura di una messa domenicale a Premariacco (dove sono state invece interrotte tutte le altre celebrazioni liturgiche, sia nel capoluogo che nelle frazioni, tanto nei giorni feriali, quanto di domenica), è infatti sempre più difficile far fronte alla mole di impegni, offrendo anche sostituzioni laddove si rendano necessarie.
A Moimacco si sta ragionando sul da farsi: potrebbe essere il vescovo emerito titolare di Grado, monsignor Diego Causero (che risiede in paese), a fungere da “supplente” per il periodo necessario, fino a quando cioè il parroco avrà superato il contagio e potrà dunque tornare operativo.
«Al nostro sacerdote – dichiara il sindaco di Moimacco, Enrico Basaldella, formulando un auspicio a nome dell’amministrazione civica e della collettività – rivolgiamo un augurio di pronta guarigione: tutti noi lo aspettiamo al più presto nuovamente al suo posto». —
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