Notte di spaccate, furti e inseguimenti
“Banda della ruspa” a Martignacco, Majano, San Giovanni al Natisone e poi in fuga dai carabinieri lungo il ponte di Dignano

MARTIGNACCO
Notte di spaccate, furti e inseguimenti tra la “banda della ruspa” e i carabinieri. Tra le 2 e le 5 di ieri tre uomini incappucciati che avevano addosso tute da meccanico hanno colpito prima a Martignacco, poi a Majano e, infine, a San Giovanni al Natisone e tra i loro obiettivi c’era anche un distributore di Arba, nel Pordenonese. Poi, all’altezza del ponte di Dignano il terzetto, che viaggiava su una Volvo (rubata), è stato intercettato dai carabinieri del Nucleo radiomobile di Spilimbergo. È scattato l’inseguimento: davanti la station wagon dei malviventi, dietro la gazzella dell’Arma. Per non essere raggiunti i banditi, all’altezza di una curva, hanno usato gli estintori, lasciando così dietro all’auto su cui viaggiavano una nuvola di polvere, in modo da togliere almeno temporaneamente la visibilità ai militari. Hanno poi gettato in strada due estintori. Ed è così che i fuggitivi sono riusciti a far perdere le proprie tracce per un po’. La loro presenza, sempre ieri notte, è stata segnalata anche in provincia di Gorizia, a Capriva dove la porta d’ingresso dell’Eurospin è stata sfondata con un estintore. Adesso sulle scorribande di questo spregiudicato gruppo criminale stanno indagando i carabinieri del Nucleo investigativo di Udine, reparto guidato dal maggiore Natalia Kosiec.
Erano le 2.05 quando è scattato l’allarme furto al distributore Conad Self adiacente al centro commerciale Città Fiera. Una ruspa, come hanno mostrato poi le telecamere, ha demolito la colonnina che accetta le banconote. Ma i ladri, almeno tre, hanno dovuto lasciare lì i soldi e fuggire. Per riuscirci hanno svuotato un estintore che hanno trovato sul posto. Si è così creata una sorta di nebbia diffusa che ha nascosto i loro spostamenti per alcuni minuti. In via Bardelli si sono precipitati i carabinieri del paese insieme ai colleghi del Norm di Udine.
Doppio colpo verso le 3.30 lungo via Udine dove è stata vista sempre la Volvo station wagon in questione. I banditi, come hanno constatato i carabinieri di Majano, hanno sfondato la vetrina del negozio “Doctor phone” e hanno rubato alcuni cellulari. Stessa azione anche al poco distante “Mio bar”. Qui sono spariti il fondo cassa e pacchetti di sigarette, per un danno di almeno tremila euro, ai quali andranno ad aggiungersi i soldi necessari per riparare la vetrata. «Sono stati velocissimi – racconta Antonella che gestisce il locale dal 2004 insieme a Gianna –, in un paio di minuti hanno preso il bottino e sono scappati».
Verso le 4.30 altra incursione nell’area di servizio Esso di via Nazionale dove pure le telecamere hanno ripreso la Volvo scura. In quei video – il titolare ne ha pubblicato uno spezzone sui social – si vedono muoversi sempre tre individui, uno ha anche un estintore, oggetto “tuttofare” che per questa banda è una costante. I tre hanno assaltato la cassa del bar e preso soldi e apparecchiature informatiche. «Spaccate e furti come quelli accaduti stanotte – ha commentato ieri il sindaco Carlo Pali – stanno capitando spesso negli ultimi tempi. Sono episodi inconcepibili per una comunità come la nostra e ci preoccupano». —
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