Maggioranza in bilico: si cercano larghe intese per uscire dalla crisi
Le liste civiche a sostegno del sindaco prendono tempo Opposizione divisa tra tentativi di accordo e voto anticipato
Francesca Artico
SAN GIORGIO DI NOGARO
Prende tempo la lista “Cambiamento responsabile”, che non scioglie ancora le riserve sul futuro della maggioranza. Lo fa sapere Maurizio Pessina, capogruppo della civica in consiglio comunale, della quale fanno parte Enzo Bertoldi e Roberta Sartori. I tre esponenti hanno votato contro l’indicazione del sindaco, Roberto Mattiussi, bocciando la trasformazione da artigianale in commerciale dell’area sulla Sp 80, aprendo di fatto la crisi nella maggioranza che governa San Giorgio di Nogaro.
Tre le opzioni sul piatto della bilancia ci sono il ricompattamento della maggioranza, una nuova maggioranza da “larghe intese” (come il governo nazionale) o il voto anticipato. Riflettono su come andare avanti anche consiglieri e assessori legati alla lista “Mattiussi sindaco”, dopo la riunione di martedì sera, in cui sono state discusse di tutte le opzioni possibili per portare a termine il mandato, non ultima anche l’ipotesi di rimettere tutto nelle mani degli elettori. Ma c’è anche chi auspica una soluzione alternativa, che veda Mattiussi sostenuto dal gruppo di minoranza “Uniti per San Giorgio e San Giorgio al centro”, di cui fanno parte Daniele Salvador, Daniela Corso, Mauro Perfetti e Pietro Del Frate. È proprio quest’ultimo, che ha ricoperto la carica di sindaco per quindici anni, che, serafico, spiega la posizione del gruppo, senza sbilanciandosi. «Ancora non sappiamo quale sia la situazione all’interno della maggioranza e quindi non possiamo ragionare su un’ipotesi di accordo. Ci confronteremo con tutte le parti – spiega Del Frate –, anche con l’altra minoranza, e faremo sapere nel prossimo consiglio comunale qual è la nostra decisione. Sicuramente il nostro sarà, come sempre, un atteggiamento responsabile che porti alle migliori soluzioni per il bene della comunità sangiorgina».
Se Del Frate si rifà al senso di responsabilità, diversa e decisamente più categorica è invece la posizione dell’altro gruppo di minoranza, “Città futura”, dell’ex Pd Davide Bonetto e di Cristina Pittis. I due consiglieri, infatti, fin dal consiglio comunale in cui la maggioranza di Mattiussi è andata sotto nel voto per l’approvazione della variante 48 (la modifica dell’area artigianale lungo la strada provinciale 80 in commerciale per far posto ad un supermercato ubicato più avanti), che ha visto le opposizioni e i tre consiglieri di “Cambiamento responsabile” votare contro, hanno chiesto le dimissioni del sindaco e il voto anticipato (il mandati scadrebbe nel 2023).
Dunque tutti gli scenari restano aperti, e il prossimo consiglio comunale, dove si dovrà votare il conto consuntivo 2020 previsto entro maggio, salvo eclatanti prese di posizione o ripensamenti, potrebbe sancire definitivamente il futuro della maggioranza del sindaco Mattiussi. —
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