Una vittima di 73 anni, 18 comuni senza più contagi: la situazione Covid nel Pordenonese

Nonostante il calo dei contagi, l’onda lunga del Covid continua. Sabato si è registrata una vittima di 73 anni: si tratta di un uomo di Cordenons morto in Terapia intensiva a Udine, nel reparto dedicato ai pazienti Covid.
Il virus, insomma, continua a colpire anche se il livello dei contagi scende. Il numero dei Comuni “Covid free”, infatti, è ulteriormente salito: ora sono 18 le comunità della Destra Tagliamento dove non si conta nessun caso tra i residenti. L’ultimo municipio ad essersi aggiunto alla lista è Montereale Valcellina, che raggiunge così Erto e Casso, Cimolais, Barcis e Andreis. Sempre nella montagna pordenonese sono senza contagiati Frisanco, i due Tramonti, Meduno, Travesio, Castelnovo del Friuli, Clauzetto, Sequals, Cavasso Nuovo, Fanna, Vito d’Asio e Vivaro. In pedemontana nessun positivo a Budoia.
A Pordenone gli attualmente positivi restano 26. In città, intanto, non cala l’attenzione sulle misure di prevenzione del contagio. Va in questa direzione il portagel personalizzato che “Il granello” ha donato al municipio di Pordenone. «Non si tratta di un semplice oggetto ma di un prodotto che parla di inclusione» spiegano il sindaco Alessandro Ciriani e l’assessora Guglielmina Cucci ricevendo in dono il porta igienizzante realizzato dagli ospiti della cooperativa sociale di San Vito al Tagliamento, che ne hanno donato uno anche a Confcooperative.
Il pezzo dato al Comune riproduce l’avancorpo a torre del Municipio realizzato nel 1542 su disegno di Pomponio Amalteo caratterizzato dal balcone, dall’orologio e dado sommitale che sorregge la campana civica. Sarà collocato negli uffici comunali del sindaco.
Il portagel personalizzato in multistrato di 15 cm di spessore è stato realizzato con intaglio laser e dipinto nel laboratorio artigianale della cooperativa che arricchisce la propria funzione sociale anche con attività artigianali rivolgendosi ad aziende, enti e associazioni per realizzare pezzi unici su richiesta dei “clienti”. Nata nel 1997 per volontà di un gruppo di genitori oggi è strutturata in due sezioni, il Centro diurno semiresidenziale e quello residenziale ed ospita complessivamente 28 persone, seguite da educatori professionali. —
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