Economia sostenibile, il Nip modello di tutela ambientale
Al consorzio la registrazione Emas per la gestione delle cinque zone industriali Il presidente Piazza: «Fieri del traguardo e di incentivare le buone pratiche»
Giulia Sacchi
Maniago
Consorzio Nip: un modello sempre più green. L’ente è tra i primi ad anticipare un futuro sostenibile. Dopo la conferma della certificazione per la gestione ambientale, il consorzio ha ottenuto la registrazione Emas (Eco-management and audit scheme) per la gestione delle cinque zone industriali di Maniago, Montereale Valcellina, Meduno, Cimolais e Claut, Erto e Casso. Un traguardo concreto, frutto dell’impegno della squadra di lavoro, che ha consentito al Nip di dotarsi di uno strumento di gestione ambientale in grado di valutare, e quindi ridurre, l’impatto ambientale in un’ottica di miglioramento, credibilità e trasparenza, nonché di sensibilizzazione sulle tematiche della sostenibilità.
Ulteriori vantaggi che l’adesione a Emas comporterà per il consorzio riguardano, per esempio, la semplificazione in fase di rilascio e rinnovo delle autorizzazioni ambientali, nonché un incremento dell’estensione temporale. Questo percorso, ponendosi in continuità con progetti e attività riguardanti sostenibilità e ambiente, avvicina ancor di più il consorzio al tema delle aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea), che favoriscono un approccio di cluster (gruppo) finalizzato alla promozione e sviluppo delle attività industriali e artigianali, garantendo al contempo elevati livelli di qualità ambientale del territorio, anche grazie alla gestione unitaria dei servizi.
Il procedimento per l’ottenimento della registrazione Emas è partito dall’analisi ambientale delle attività svolte dal consorzio, cui è seguita l’adozione di un sistema di gestione ambientale consolidato tramite audit (valutazione). È stata, infine, redatta la dichiarazione ambientale, che analizza le prestazioni ambientali dell’organizzazione e stabilisce i passi intermedi di miglioramento nel tempo. La dichiarazione è stata convalidata dal verificatore ambientale accreditato Kiwa Italia, uno dei leader globali nel settore delle certificazioni.
«La registrazione Emas è un passo fondamentale che attesta nei fatti il nostro impegno per la tutela dell’ambiente – ha detto Renato Piazza, presidente del Nip –. Siamo fieri di essere tra i pochi consorzi che hanno raggiunto questi obiettivi. Inoltre, il Nip, in un’ottica di promozione della responsabilità sociale d’impresa, agisce anche per stimolare buone pratiche ambientali nelle aziende insediate, ponendosi come modello virtuoso in uno scenario dove la competitività si gioca sul filo della green economy».
«Il Nip – ha dichiarato Adriana Baffetti, responsabile degli schemi di certificazione ambientali di Kiwa Italia – ha dimostrato negli anni un impegno costante in tutela e miglioramento dell’ambiente. Col raggiungimento dell’Emas, il consorzio rafforza il suo ruolo di interlocutore privilegiato nei confronti dei soggetti coinvolti sulle tematiche legate alla sostenibilità». —
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