I segreti delle erbe nel “Mac di san Zuan”
Escursioni guidate e incontri nel solco della tradizione Prevista una serata a tavola con gli chef della Carnia
Alessandra Ceschia
Alessandra Ceschia
/ cercivento
Si riunivano sul monte Tenchia a metà del canale di San Pietro vestite di bianco con le trecce dorate, ondeggiavano di montagna in montagna fino a dove finisce il Bût. È lì che “lis strìis di Germanie” incontravano quelle della Carnia, come ricorda in una novella Caterina Percoto. Ballavano insieme, poi sul prato toccato dalle loro vesti e dai loro piedi spuntava un tappeto di fiori. Sarà per questo o forse per i venti che si mescolano alla confluenza della Valcalda con la valle del Bût, che nei prati di Cercivento (dal latino circum ventum), terra di medisinàris e cramars, crescono piante che per secoli hanno curato, sfamato e protetto la popolazione. Quel patrimonio di conoscenze tramandate di famiglia in famiglia da domani sarà condiviso in una festa che coniugherà cultura, storia, religione ed enogastronomia.
L’iperico, erba delle streghe contro scottature e spiriti malefici, la felce maschio contro la grandine, il viburno, autentico talismano per il malocchio, l’assenzio, pianta degli esorcisti, l’issopo, che con il ginepro e la ruta entrava nelle fumigazioni che allontanavano i malefici, e altre erbe che saranno raccolte per entrare nel “Mac di san Zuan”. Domani, giovedì, a Cercivento si rivivrà il cerimoniale della raccolta dei fiori destinati – dopo la benedizione in chiesa – a proteggere da fulmini, tempeste e malattie le famiglie che li conserveranno. Una tradizione locale cui chiunque potrà attingere partecipando a un’escursione guidata alla raccolta di fiori e piante con l’esperta Ursula Puntel; la partenza è alle 15 sul piazzale della pieve di San Martino. Ci si riunirà poi alla Cjase de int alle 17, dove anche lo storico Domenico Molfetta interverrà per spiegare le proprietà di quelle piante fra magia, sacralità e terapia popolare e al canto dei vesperi sul piazzale della pieve ci sarà la solenne benedizione del Mac. Dalle 10.30 alle 15.30 sono previste visite guidate alle tappe della Bibbia a cielo aperto e, alle 20.30, nel salone della mensa in via di Sot si andrà a cena con il Mac tal plat e gli chef carnici, su prenotazione.
Alle 21 dal Cret da Scaiole si rinnoverà il rito propiziatorio del lancio delle rotelle di legno di faggio infuocate, las cidulas. Domenica, intera giornata dedicata alle erbe a partire dalle 10 con la visita guidata alle coltivazioni delle piante officinali e aromatiche della Cooperativa sociale agricola Taviele e, alla Cjase de int, l’incontro dedicato alle api con Daniele Pustetto. Si susseguiranno visite alle tappe della Bibbia a cielo aperto, incontri e approfondimenti. Alle 16.30, all’esterno della Cjase de int lo show cooking con la blogger e autrice Chiara Selenati. —
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