Un focus sulle viscere della terra nel simposio Alcadi al via domani
L’iniziativa del Centro ricerche carsiche “Carlo Seppenhofer” è stata rimandata per ben due volte a causa della pandemia
Emanuela Masseriail convegno
Emanuela Masseria
«Pochi sanno che la speleologia è una disciplina nata nei primi anni dell’800 in Friuli Venezia Giulia, grazie anche all’interesse dell’impero austro-ungarico per le scienze e per il carsismo. All’epoca gli appassionati erano chiamati “grottisti” o “grottenarbeiter”, in tedesco».
Così ha raccontato Maurizio Tavagnutti durante la presentazione del simposio Alcadi che inizierà domani nelle ex Scuderie di Palazzo Coronini Cronberg. Un tema che oggi è internazionale, come conferma anche la manifestazione goriziana che ruoterà attorno alla storia della speleologia e del carsismo. Di questi temi parleranno, fino a domenica, ospiti provenienti da Austria, Repubblica Ceca, Slovenia, Polonia, Francia, Bosnia-Erzegovina, Olanda e Svizzera, oltre che dalla regione. L’evento organizzato dal Centro ricerche carsiche “C. Seppenhofer”, dopo essere stato annullato già 2 volte a causa della pandemia, tutt’ora risente dalla situazione. Gli interventi di alcuni studiosi stranieri si terranno sulla piattaforma Skype, dato che alcuni ospiti hanno dato forfait per quanto riguarda la presenza vera e propria, sempre a causa delle incertezze legate al diffondersi del Covid-19.
Rimane comunque confermato tutto il programma del simposio, il cui titolo prende spunto dalle prime due lettere dei nomi di tre dei principali complessi montuosi europei: Alpi, Carpazi, Danaridi. Sono questi infatti i territori che verranno scandagliati da una prospettiva storica e di ricerca sulla speleologia, dalle origini fino ad arrivare al secondo conflitto mondiale (1945). Nei pressi del convegno si potrà visitare una mostra di cartoline, stampe d’epoca e immagini inedite delle gallerie del Sabotino. Ieri in Municipio durante la presentazione è intervenuto anche l’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti.
Da parte dell’amministrazione comunale è emersa la volontà di riproporre, insieme al Centro Seppenhofer, le uscite alla scoperta della “Gorizia sotterranea” che potrebbero incuriosire anche i turisti in occasione della Capitale della cultura. L’iniziativa in passato aveva attratto decine e decine di partecipanti, dimostrando l’interesse per questo angolo poco noto della storia goriziana. Per quanto riguarda il programma del convegno, inizierà domani con la registrazione dei partecipanti dalle 15 alle 19 nella sala didattica vicino alla sala dedicata al convegno. L’apertura dei lavori è per il giorno successivo a partire dalle 10 nelle ex Scuderie (saluti già alle 9). Si partirà con una nota sui primi bollettini speleologici, per continuare con la scoperta della Grotta Nuova di Villanova (Lusevera, Udine) e la storia dei primi esploratori delle caverne nelle montagne Tatra. Alle 12 rinfresco e inaugurazione della mostra. Interventi anche al pomeriggio dalle 14.30 alle 19 circa, con pausa caffè a metà programma.
La domenica le conferenze proseguiranno dalle 9 alle 13. Al termine della manifestazione è prevista la pubblicazione degli atti del convegno. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
I commenti dei lettori