Il mondo del volontariato chiede attenzione e sostegno
Brolese (San Vincenzo de’ Paoli): rafforzare il rapporto con i servizi dell’Ambito Il sodalizio assiste con più attività una sessantina di famiglie del territorio
Piero Cargnelutti
TARCENTO
«Da chi governerà Tarcento nei prossimi anni ci aspettiamo il sostegno e l’attenzione affinché il nostro rapporto con i servizi dell’Ambito socio-sanitario possa essere rafforzato». Anche il mondo del volontariato sociale tarcentino ha le sue aspettative a fronte alla campagna elettorale in corso nella cittadina sul Torre per il voto amministrativo del 3 e del 4 ottobre.
A tale proposito, una voce importante è quella della San Vincenzo de’ Paoli, associazione che da decenni è impegnata ad aiutare le famiglie e le persone in difficoltà nella cittadina. In tale contesto, il rapporto che i volontari hanno con gli operatori dei servizi sociali dell’Ambito sanitario del Torre è di fondamentale importanza, poiché è attraverso quella collaborazione che è possibile comprendere le necessità di chi è in difficoltà e agire di conseguenza.
«Nell’ultimo periodo – spiega Luigi Brolese, del consiglio direttivo della San Vincenzo de’ Paoli – il rapporto con gli operatori dei servizi sociali è venuto un po’ meno e noi abbiamo già segnalato la problematica alla direzione dell’Ambito. Certo, comprendiamo che attualmente nella sanità c’è il problema di reperire personale e attendiamo con fiducia nei confronti della direzione sanitaria, che ora sta lavorando per risolvere il problema».
Per chi governerà Tarcento nei prossimi anni, quello della San Vincenzo de’ Paoli è certamente un appello ai futuri amministratori poiché generalmente, essendo il Comune più grande, Tarcento esprime il presidente dell’Ambito socio-sanitario che concorda con gli amministratori degli altri Comuni del distretto le politiche da portare avanti nel settore.
«Nel nostro caso – spiega Brolese – buona parte delle famiglie che seguiamo sono di Tarcento, ma ne abbiamo anche da Magnano in Riviera e ora osserviamo un determinato aumento da Lusevera».
La San Vincenzo de’ Paoli segue una sessantina di famiglie in difficoltà, per un totale di 150 persone. Gli aiuti sono innumerevoli: dalla consegna dei pasti al sostegno nel pagamento di bollette arretrate, dal ritiro e alla consegna di medicine per chi non può muoversi da casa, senza contare l’apporto fondamentale che l’associazione ha dato nei momenti difficili della pandemia.
La San Vincenzo de’ Paoli può contare su una quindicina di volontari operativi: «A volte – afferma Brolese – si aggiungono persone che operano per un periodo perché rimaste senza lavoro e poi riprendono la loro strada. Noi speriamo sempre che tutti quelli che passano ci restino vicini. Rispetto ai futuri amministratori, ci aspettiamo anche che ci vengano incontro con i contributi, come è stato finora». —
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