Bloccati sulla ferrata alpinisti salvati all’alba
Sfiniti dall’escursione, hanno trascorso la notte fra le rocce E sul Col Lopic soccorso un uomo con frattura alla caviglia

Prato Carnico
Hanno sopravvalutato la propria resistenza e sulla via del ritorno lungo la ferrata dei Cinquanta, la più lunga della regione sono rimasti bloccati di notte sui monti. Si è concluso alle 6.30 il soccorso a due escursionisti che erano partiti alle 8 del mattino di venerdì dal rifugio De Gasperi. La coppia, un udinese del 1953 e una donna di Cadoneghe, in provincia di Padova, erano partiti presto per l’escursione, si sono attardati e hanno avvisato il gestore chiedendogli di andare loro incontro con le torce frontali. Quest’ultimo è salito fino al canale roccioso che congiunge la Forca dell’Alpino alla ferrata, ma non se l’è sentita di proseguire da solo sul percorso alpinistico, i due escursionisti non arrivavano e non erano più raggiungibili al telefono e così ha chiamato il numero di emergenza Nue112. I due alpinisti non avevano torce frontali ed erano entrambi esausti. Due soccorritori della stazione di Forni Avoltri sono partiti a piedi alle 23.30 dalla Val Pesarina con attrezzatura leggera seguiti da altri due della Guardia di Finanza e hanno raggiunto gli escursionisti a quota 2300 metri. Li hanno assicurati nel percorso di discesa e lentamente li hanno accompagnati fino al rifugio, lasciandoli lì poco dopo le 5.30 del mattino per poi rientrare a valle.
Ieri nella tarda mattinata una nuova richiesta di soccorso è arrivata, stavolta da Sella Nevea. L’allarme è stato lanciato alle 12.30: all’opera i tecnici della stazione di Cave del Predil assieme alla Guardia di Finanza di Sella Nevea e all’elisoccorso regionale su chiamata al Nue112 di un cittadino austriaco. L’uomo si è procurato una frattura alla caviglia mentre arrampicava nella nuova falesia attrezzata sulle pareti del Col Lopic a quota 1600 metri di altitudine. La falesia è raggiungibile tramite il sentiero 637 da Sella Nevea e, considerata la distanza, la Sores ha inviato l’elisoccorso regionale in suo aiuto. L’uomo era assieme a una compagna di arrampicata. L’équipe medica è stata calata sul posto con una verricellata di 80 metri e, dopo la visita del medico all’infortunato, ha provveduto ad imbarcarlo. Con una seconda rotazione l’elicottero è andato a prendere anche la donna. —
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