Caso scuolabus verso la svolta La Regione aiuterà i Comuni
Assicurato il sostegno ai sindaci nella rescissione del contratto con la ditta Tundo Già a bilancio 500 mila euro e un milione da inserire con le variazioni d’autunno
Maristella Cescutti
MERETO DI TOMBA
La Regione è pronta alla rescissione del contratto per il trasporto scolastico con la ditta pugliese Tundo srl che ha determinato gravi problemi al servizio fino a giungere in molti Comuni friulani alla sospensione del servizio.
La giunta Fvg ha quindi messo a disposizione dei Comuni in difficoltà oltre 500 mila euro, già stanziati, cifra che verrà implementata con un milione nell’assestamento autunnale di bilancio per rispondere alle esigenze degli enti locali.
Questo è quanto emerso dalla riunione della Prima commissione consiliare, presieduta dall’assessore regionale Sebastiano Callari.
Nel corso dell’incontro sono state anche evidenziate le difficoltà dei Comuni legate al reperimento di autisti e mezzi per sopperire al mancato servizio erogato dalla ditta pugliese. L’esponente della giunta Fedriga ha ribadito come l’organo esecutivo regionale stia supportando i Comuni per attuare soluzioni alternative in modo da non penalizzare gli studenti, facendo presente che in alcune zone sono stati individuati servizi alternativi per il trasporto dei ragazzi.
Entro due settimane – ha ribadito Callari – dovrebbero essere risolte allo stesso modo le criticità registrate nel Friuli centrale, dove nei comuni di Mereto di Tomba e di Basiliano, Maurizio Driol, dirigente dell’Istituto scolastico comprensivo, esprime grande preoccupazione in quanto ci sono una decina di allievi che da lunedì non stanno frequentando la scuola per l’impossibilità di raggiungerla.
Nel corso della riunione è stato ribadito che la definizione della gara d'appalto che ha portato all'assegnazione dell'incarico alla ditta Tundo da parte della Cuc è avvenuta nel pieno rispetto del Codice degli appalti nazionale tarato su realtà di dimensioni e caratteristiche diverse dal Fvg, sul quale peraltro la Regione non ha alcun potere d’intervento. I disservizi generatisi in seguito a tale appalto non si sono ripetuti nella seconda gara per il servizio di trasporto scolastico perché, anche attraverso il cambio della governance della Cuc con l'introduzione di personale di grande esperienza specifica nel settore, sono stati ridefiniti i parametri per l'assegnazione dell'incarico.
Massimo Moretuzzo capogruppo del Patto per l’autonomia a margine dell’audizione si dice insoddisfatto delle risposte: «La giunta regionale continua a non assumersi le sue responsabilità – commenta –, non è vero che non si poteva rescindere il contratto con la Tundo un anno fa perché altre istituzioni lo hanno fatto (come a Bolzano, Treviso oppure il comune di Bovolone in provincia di Verona) senza problemi rispetto alla validità degli atti amministrativi».
«Perché – chiede Moretuzzo – in Fvg la giunta Fedriga non ha fatto la stessa cosa invitando i Comuni a firmare i contratti con la ditta pugliese?». —
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