È partita la staffetta da 120 chilometri sui passi di Sant’Antonio
Piero Cargnelutti
GEMONA
Sono partiti ieri da Gemona i pellegrini che percorreranno i 120 chilometri a piedi del tratto più a nord del cammino di Sant’Antonio. Una quindicina di persone è partita a piedi verso le 8 dal santuario di Sant’Antonio per la staffetta organizzata in occasione del progetto “Antonio 20-22”: dopo aver raggiunto ieri sera Majano, i partecipanti giungeranno a Sequals, Montereale Valcellina, Polcenico e infine Sacile.
L’iniziativa “Antonio 20-22” è promossa dalla Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova con la collaborazione del Comune e La Basilica del Santo, Il Messaggero di Sant’Antonio, l’Associazione Cammino di sant’Antonio, il Centro Francescano Giovani-Nord Italia, la Peregrinatio Antoniana. Le 5 tappe di questi giorni fanno parte delle iniziative organizzate in occasione delle celebrazioni antoniane per gli 800 anni della vocazione francescana del Santo patrono di Gemona, cittadina che ospita la più antica chiesa al mondo dedicata a Sant’Antonio. Il gruppo di pellegrini sono accompagnati dal rettore del Santuario di Gemona Giovanni Roberto Ronconi che per questa importante occasione porta con sé una reliquia del Santo: oggi tale reliquia sarà esposta nella chiesa di Sant’Andrea Apostolo di Sequals in occasione della preghiera delle 16. Alle 19 ci sarà la messa celebrata la messa. Domani, la preghiera e l’esposizione della reliquia sono in programma alle 18 nella chiesa di Santa Maria Assunta a Montereale Valcellina. Giovedì invece i pellegrini faranno visita al Cro di Aviano per una preghiera con i pazienti e gli operatori del centro alle 12.30: in serata, veglia antoniana nella chiesa di San Giacomo a Polcenigo. Venerdì, l’arrivo a Sacile e la messa alle 18.30 in duomo concluderà queste prime cinque tappe del percorso che riprenderanno l’8 novembre per la conclusione con le altre cinque tappe fino alla Basilica di Padova. A Gemona il cammino è stato preceduto da un convegno svoltosi sabato in santuario e dall’inaugurazione della mostra “La Voce e il Miracolo-Espressioni del contemporaneo”, visitabile fino al 7 novembre a palazzo Elti. —
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