L’esordio di sei nuovi donatori all’autoemoteca “Bragagnolo”

Sono stati 30 i donatori di sangue che hanno risposto “presente” alla chiamata della sezione Fidas di Lucinico, sei dei quali erano alla loro prima donazione.
Per la seconda volta nel corso di quest’anno, la sezione guidata dalla presidente Cristina Mian ha ospitato in piazza San Giorgio l’autoemoteca regionale intitolata alla memoria del compianto Egidio Bragagnolo. È stato, cosi, possibile raccogliere sangue intero e plasma dai trenta associati di Lucinico, tra cui appunto i sei “debuttanti”. Si è trattato, in questo caso, di giovani millenial che, vinta l’emozione, hanno offerto il loro contributo concreto al sostegno di un attività sociale dall’alto valore etico e morale, certi che la loro non sarà stata una donazione occasionale. I donatori di Lucinico parlano quindi di «un’iniziativa baciata dal successo».
«Come già accaduto nello scorso mese di febbraio, anche in quest’ultima occasione - si legge in una nota - l’organizzazione della sezione è stata precisa e puntuale, e perché no, una sorta di prova generale, per presidente sezionale e consiglio direttivo, per festeggiare assieme agli associati il cinquantesimo del sodalizio che, ricordiamo, ricorre quest’anno».
L’idea di costituire una sede dei donatori di sangue anche a Lucinico fu concepita nell’estate del 1971 da un gruppo di amici incoraggiati dall’allora assessore regionale alla Sanità Cesare Devetag. Il 28 dicembre di quello stesso anno, 23 persone si riunirono in assemblea al bar “Mian” per eleggere il primo Consiglio direttivo: presidente fu nominato Luciano Cargnel.
La sezione fu intitolata a uno dei promotori, Gino Dionisio, scomparso ad appena 24 anni per un male incurabile. —
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