Uova marce contro lo Scriptorium Il presidente: l’inciviltà non ci ferma
Bersaglio del gesto vandalico le finestre della scuola per amanuensi. Solidarietà dal prefetto e da Fedriga
Veronica Rossi
/ san daniele
Atto vandalico ai danni dello Scriptorium Foroiuliense, la scuola per amanuensi di San Daniele. Nella serata di giovedì ignoti hanno tirato uova marce sulle finestre della sede. All’associazione sono arrivati messaggi di solidarietà da più parti; i primi a esprimere vicinanza sono stati il prefetto di Udine, Massimo Marchesiello, il governatore, Massimiliano Fedriga, e il sindaco, Pietro Valent, che si è detto: «Indignato per questi piccoli omuncoli che se la prendono con una associazione di promozione sociale che in mille maniere cerca di promuovere l’inclusione delle persone, soprattutto quelle meno fortunate o con qualche problema in più e che si è sempre distinta per essere aperta, accogliente e propositiva verso chiunque».
Anche l’opposizione cittadina ha biasimato la vicenda. «Condanniamo fermamente il gesto – affermano i consiglieri di minoranza –. Chiediamo che i responsabili vengano al più presto identificati, anche con l’aiuto delle telecamere presenti nella zona. Già gli ultimi tre anni e mezzo sono stati caratterizzati da ripetuti imbrattamenti, per di più di contenuto razzista. Chi pensa che sia questo il modo di esprimere le proprie idee o di manifestare dissenso si sbaglia di grosso e offende tutta la Comunità di San Daniele».
Il presidente dello Scriptorium, Roberto Giurano, non si lascia spaventare dall’inciviltà di alcuni concittadini. «Oggi puliremo le nostre finestre e se vorrete potrete sporcarle ancora e poi ancora e ancora – dice, rivolgendosi a chi si è reso colpevole del gesto – ma sappiate che non ci fermeremo e tutti i nostri progetti andranno avanti. Se gettare uova contro delle finestre vi fa sentire meno falliti, fatelo pure perché noi alla violenza rispondiamo con la tolleranza».
L’atto vandalico arriva dopo che il sodalizio è stato oggetto di una querelle legata alla gestione del Museo del territorio. Il Comune, nelle scorse settimane aveva affidato la gestione della struttura alla scuola per amanuensi. L’opposizione ha contestato pubblicamente la legittimità dell’assegnazione e ha presentato una mozione all’ultimo consiglio comunale, bocciata dai 10 voti della maggioranza contro i 6 dell’opposizione, a cui si è aggiunto quello di Arianna Andreutti (Fdi). L’attività dell’associazione, però, secondo Giurano, ha un contenuto sociale noto a tutti e non può diventare uno strumento di contesa politica. Per il presidente dell’associazione, l’immagine di San Daniele che risulta dalle denunce pubbliche della minoranza fa male a tutti. «I cittadini sono stufi – afferma – che la città venga dipinta come una sorta di Scampia». Anche Valent è dello stesso parere. «La procedura di affidamento del servizio di gestione del museo è un appalto perfettamente legittimo – dichiara – come relazionato in un Consiglio dal segretario comunale e che nulla ha a che fare con la precedente convenzione; il procedimento era stato revocato in quanto non consentiva di raggiungere l’obiettivo di una gestione efficiente della struttura». —
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