CASARSA DELLA DELIZIA. Doveva essere un’opera comico surrealistica “La Morteana”, atto unico di cui è andato perduto il testo. Pier Paolo Pasolini, in una lettera indirizzata a Gianfranco D’Aronco, datata 29 novembre 1945, ne parla come di una commedia in un atto, il cui titolo “è ricavato da un verso del Colloredo” e ne annuncia l’imminente rappresentazione a Casarsa, da parte della “piccola Compagnia dell’Academiuta”.
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