A 9 anni è già un campioncino Vince la prima gara a Barcellona
Nicolò Romanin ha seguito la mamma Irene, iscritta alla maratona, e si messo alla prova, sbaragliando i suoi avversari nei seicento metri
mi.bi.
la storia
Nicolò Romanin, fa la quarta alla scuola De Amicis, è un atleta esordiente dell’associazione Podisti Cordenons, ha 9 anni e corre per divertirsi come solo i bambini sanno fare. Lo fa però talmente bene da avere già la stoffa di una promessa dell’atletica.
Ha sbaragliato tutti e 101 i concorrenti che hanno preso parte a una gara non agonistica sui 600 metri organizzata a margine della maratona di Barcellona, una delle più importanti d’Europa.
Nicolò in Spagna ci è andato con la famiglia, che vive a Cordenons, per fare il tifo per mamma Irene Palazzi, 41 anni, anche lei iscritta ai Podisti Cordenons e appassionata come il figlio di corsa. E così Nicolò si è messo alla prova nella sua prima “competizione” internazionale ed è salito sul primo gradino del podio.
«Non era una gara agonistica – racconta il papà, Roberto Romanin – ma arrivare primo tra così tanti bambini di tutta Europa è stata una bella soddisfazione. Nicolò correrebbe sempre, non è mai stanco di farlo e gli riesce naturale. Dice che si diverte».
Gran parte dei suoi risultati non possono ancora essere “riconosciuti”, visto che nella categoria Esordienti in cui milita le gare omologate sono al massimo sui 600 metri. Nicolò corre un chilometro in 3 minuti e 20 secondi e, in allenamento, raggiunge tempi e distanze quasi da adulto.
Nel 2017, a 5 anni anni, il baby runner è approdato assieme alla mamma alla Podistica: era uno della prima quindicina di bambini e ragazzi del vivaio giovanile, un gruppo che oggi ne conta 120. A allenarlo è Galdino Pilot, ex campione. «Siamo molto soddisfatti – commenta il presidente, Lando Pelli –: la pandemia, con le restrizioni imposte agli sport al chiuso, a noi ha fatto registrare un boom di iscrizioni. Nel gruppo oggi ci sono quatto o cinque promesse dell’atletica che speriamo continuino e Nicolò è tra gli atleti più promettenti: non smetterebbe mai di correre».
Una dote naturale la sua, in una famiglia di sportivi. Il padre, oggi 41enne, negli anni Novanta è stato un nuotatore agonista della Uisp nuoto di Cordenons (specialità alla quale è tornato dai recente nella categoria master), mentre la sorella Aurora, 13 anni, dà ottime soddisfazioni come atleta agonistica della stessa Uisp.
«Mia moglie e io – aggiunge Romanin – assecondiamo le passioni dei nostri figli, seguendoli in tutto: per loro è impegnativo conciliare sport e scuola, ma crescere sin da bambini in un ambiente sportivo è una grande risorsa di valori e di amicizie che noi riteniamo sia importante per la loro crescita». —
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