Latitano, si eclissano, sono compagni di giochi dei loro figli. Dove sono finiti i padri, quelli che anche con difficoltà sostenevano la propria funzione educativa? Che fine ha fatto l’imago paterna e cosa resta del padre, nel tempo della sua dissoluzione?
Mario Perrotta, regista, drammaturgo e attore porta in scena a Teatro Contatto 39x365, “In nome del padre”, (lungamente applaudito al Palamostre di Udine), primo spettacolo di una trilogia dedicata alla famiglia, nato da un intenso confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati, consulente alla drammaturgia.