Cade un frassino ammalato Il vicesindaco libera la strada
L.A.
LUSEVERA
Alberi che cadono «con niente», citando il vicesindaco di Lusevera, Mauro Pinosa, il quale spiega come basti il lieve peso di una spruzzata di neve – come successo ieri mattina – o leggere folate di vento per farli crollare: i frassini, specie molto diffusa nell’alta val Torre, sono da tempo osservati speciali. L’emergenza è dovuta a una malattia in rapida espansione, che mina la stabilità della pianta, rendendola estremamente fragile e dunque esposta agli effetti di eventi meteorici anche di bassa intensità. L’ultimo episodio risale appunto a ieri, quando un piccolo accumulo nevoso ha provocato la caduta di un frassino su una strada comunale, ostruita da parte a parte, fortunatamente senza danni.
A liberare l’arteria è stato lo stesso Pinosa, che armatosi di motosega è intervenuto di persona per velocizzare i tempi del ripristino della viabilità, contenendo i disagi.
«La malattia avanza inesorabile, i frassini ormai vanno giù come birilli», commenta, spiegando che l’elemento infestante è un fungo di origine asiatica – nome scientifico Hymenoscyphus fraxineus – che provoca il rapido deperimento della pianta intaccata.
«L’epidemia non si può più fermare. L’unica soluzione – sollecita Pinosa – sarebbe dare ai Comuni la possibilità di intervenire sui terreni privati, qualora le ordinanze di taglio non siano rispettate dai proprietari – è accaduto per quella emessa dal nostro sindaco Luca Paoloni –, per mettere in sicurezza una fascia di una decina di metri dalla viabilità. Bisogna eliminare la burocrazia e dare facoltà agli enti locali di agire, secondo le necessità ravvisate nelle singole località: i rischi per la pubblica incolumità sono forti». —
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