Fiesta dal Cjalcìn La solidarietà dai lavori ai ferri
F.M.PRATO CARNICO
Appuntamento nella Valle del tempo domani dalle 10 alle 19 a Pesariis nello Stali da Bertala con l’atteso ritorno de “La fiesta dal Cjalcìn”, iniziativa benefica organizzata da “I gufi della Luna” con il patrocinio della Pro loco Val Pesarina e del Comune di Prato Carnico. L’evento si svolge nel rispetto delle misure anticovid. Vi si troveranno i calzini della solidarietà, che quest’anno vanno a sostenere la realizzazione di un nuovo punto di acqua potabile in Benin. Un fil di lana unisce tante donne e le loro mani operose per donare così “una gota di aga” a chi in Africa ne è ancora privo. Nelle scorse edizioni le donne soprattutto della Val Pesarina e di altre valli della Carnia, ma anche del Friuli e fino a Trieste, dai 20 ai 102 anni di età, avevano creato tanti calzini di lana i cui proventi erano stati poi impiegati per la costruzione di pozzi d’acqua potabile nell’isola di Pemba in Tanzania, in collaborazione con la Fondazione Ivo de Carneri: in memoria di Andrea Menis furono realizzati pozzi nel villaggio di Rui, nel dispensario di Pujini, nella scuola di Ndagoni (1.600 studenti) e in memoria di Giada Maieron è stato costruito un pozzo nel villaggio sperduto di Mtamba. Quest’anno c’è una novità che sposa più generazioni tra antichi saperi, ritrovata socialità e solidarietà: in vista di questa e delle prossime edizioni della festa si sono creati e stanno nascendo in vari paesi della Carnia piccoli laboratori casalinghi spontanei, dove donne di varie età si raccolgono settimanalmente, nel rigoroso rispetto delle norme anticovid, attorno a chi con la propria esperienza ha accettato di insegnare loro a fare i calzini di lana. —
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