Sviluppo ambientale e turistico un piano per rilanciare il Corno
Il 18 dicembre un convegno con amministratori e professionisti del settore Il sindaco Marchetti: serve un progetto condiviso per valorizzare il corso d’acqua
Alessandro Cesare
Codroipo
Ridare dignità al torrente Corno, sotto il profilo ambientale, economico e turistico. Per riuscirci i Comuni che si affacciano lungo il suo corso, da Buja a San Daniele, da Rive D’Arcano a Codroipo, passando per Mereto di Tomba e Coseano, hanno iniziato a parlarsi per gettare le basi di un progetto condiviso, con cui presentarsi in Regione Fvg per ottenere un contribuito utile alla sua realizzazione.
Se ne parlerà la prossima settimana a Coseano, nel corso di un appuntamento al quale prenderanno parte gli amministratori della cosiddetta “asta” del Corno, per confrontarsi sulle possibili strategie di sviluppo.
«Un corso d’acqua importante per il nostro Friuli - ha ricordato il sindaco di Mereto, Claudio Violino –, che nasce dalla zona di Buja e scendendo verso valle raggiunge la zona di Passariano. Il nostro obiettivo è di individuare una strada virtuosa per la sua gestione, la sua tutela, ma anche la sua valorizzazione in forma turistica».
In questi anni, a causa dei riordini fondiari, l’asta del Corno è stata considerata una sorta di “sorella povera” rispetto a quella del fiume Stella.
«È nostra intenzione trovare una forma di pianificazione comune in grado di dare vita a iniziative progettuali di sviluppo – ha aggiunto Violino –. Perchè non immaginare un percorso ciclabile o altri interventi sostenibili in grado di attirare un turismo ambientale in questi territori?».
Uno sviluppo in armonia con l’ambiente circostante quello che hanno in mente i sindaci coinvolti nel progetto, in grado di proteggere il territorio facendolo però conoscere al di fuori e salvaguardando la produzione agroalimentare dell’area.
L’occasione per parlarne sarà il convegno del 18 dicembre, al quale prenderanno parte, assieme agli amministratori, anche accademici, architetti ambientali e professionisti della cultura.
«Vorremmo trovare un modo comune per dare una valorizzazione a questo territorio - sottolinea il sindaco di Codroipo, Fabio Marchetti –, una strada condivisa per tutelare il torrente, il suo habitat e tutte le sue caratteristiche perculiari».
Il Corno non ha una sorgente vera e propria, ma è alimentato dai numerosi ruscelli presenti nella zona di Paludo, nella porzione meridionale del Comune di Buja. Il torrente scorre verso sud attraversando San Daniele, scavandosi un passaggio nelle colline moreniche e proseguendo in un’ampia valle fino a Mereto di Tomba.
Il suo alveo, spesso in asciutta durante i mesi meno piovosi, prosegue nella pianura friulana fino a Codroipo, dove il Corno riceve gli apporti di numerosi corsi d’acqua di risorgiva. Tra Flambruzzo e Ariis confluisce nel fiume Stella. —
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